Oggi si chiude un anno che per ognuno di noi ha avuto aspetti diversi: un anno che per qualcuno è stato fortunato, per altri un po' meno.
Ripartiamo da capo augurandoci che il 2013 ci porti soprattutto salute, serenità, pace, felicità, sperando che tutti i nostri traguardi possano essere raggiunti.
Il mio non vuole essere un augurio di circostanza, ma un vero messaggio di amicizia che spero arrivi nei vostri cuori e in quello delle vostre famiglie.
E' molto importante capire che la vita non avrebbe un senso senza delle priorità come quei valori che devono contraddistinguere l'essere umano: parlo di amicizia, fratellanza, rispetto, educazione, altruismo, fair play, lealtà, onestà, sincerità. Sono questi quei valori che dobbiamo cercare di insegnare ai nostri giovani, ai nostri figli, alle nuove generazioni. Soltanto così potremo avere un futuro migliore, costruito con sacrificio ma con la consapevolezza di aver percorso la strada giusta.
Concludo dicendo: dai un pesce ad un uomo e lo nutrirai per un giorno, insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita.
Buon 2013 a tutti
Rosario Ligato
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lunedì 31 dicembre 2012
BUON 2013 A TUTTI
Oggi si chiude un anno che per ognuno di noi ha avuto aspetti diversi: un anno che per qualcuno è stato fortunato, per altri un po' meno.
Ripartiamo da capo augurandoci che il 2013 ci porti soprattutto salute, serenità, pace, felicità, sperando che tutti i nostri traguardi possano essere raggiunti.
Il mio non vuole essere un augurio di circostanza, ma un vero messaggio di amicizia che spero arrivi nei vostri cuori e in quello delle vostre famiglie.
E' molto importante capire che la vita non avrebbe un senso senza delle priorità come quei valori che devono contraddistinguere l'essere umano: parlo di amicizia, fratellanza, rispetto, educazione, altruismo, fair play, lealtà, onestà, sincerità. Sono questi quei valori che dobbiamo cercare di insegnare ai nostri giovani, ai nostri figli, alle nuove generazioni. Soltanto così potremo avere un futuro migliore, costruito con sacrificio ma con la consapevolezza di aver percorso la strada giusta.
Concludo dicendo: dai un pesce ad un uomo e lo nutrirai per un giorno, insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita.
Buon 2013 a tutti
Rosario Ligato
Ripartiamo da capo augurandoci che il 2013 ci porti soprattutto salute, serenità, pace, felicità, sperando che tutti i nostri traguardi possano essere raggiunti.
Il mio non vuole essere un augurio di circostanza, ma un vero messaggio di amicizia che spero arrivi nei vostri cuori e in quello delle vostre famiglie.
E' molto importante capire che la vita non avrebbe un senso senza delle priorità come quei valori che devono contraddistinguere l'essere umano: parlo di amicizia, fratellanza, rispetto, educazione, altruismo, fair play, lealtà, onestà, sincerità. Sono questi quei valori che dobbiamo cercare di insegnare ai nostri giovani, ai nostri figli, alle nuove generazioni. Soltanto così potremo avere un futuro migliore, costruito con sacrificio ma con la consapevolezza di aver percorso la strada giusta.
Concludo dicendo: dai un pesce ad un uomo e lo nutrirai per un giorno, insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita.
Buon 2013 a tutti
Rosario Ligato
sabato 29 dicembre 2012
DETERMINATE IL VOSTRO SUCCESSO
Quando la maggior parte delle persone pensa al successo, pensa alla stagione che dovrà affrontare e si pone un traguardo finale. Nel mio tipo di lavoro, molti allenatori scelgono come obiettivo quello di vincere il campionato. Ma io penso che sia un'idea di successo piuttosto superficiale, perchè solo una squadra può vincere.
Perciò se chiunque sceglie quella meta specifica, allora quasi tutti avranno un anno infruttuoso. Sono anche certo che al di fuori si pongono questo obiettivo perchè i fan, i media ci dicono che vincere il campionato è il solo modo per avere successo.
Bene, se siete sempre in lotta per raggiungere un successo che è prestabilito da qualcun'altro, allora penso che sarete sempre frustrati. Non ci saranno mai abbastanza campionati, non ci saranno mai abbastanza vittorie, e se sarete abbastanza fortunati ad ottenerle, non saranno altro che numeri.
Perciò se chiunque sceglie quella meta specifica, allora quasi tutti avranno un anno infruttuoso. Sono anche certo che al di fuori si pongono questo obiettivo perchè i fan, i media ci dicono che vincere il campionato è il solo modo per avere successo.
Bene, se siete sempre in lotta per raggiungere un successo che è prestabilito da qualcun'altro, allora penso che sarete sempre frustrati. Non ci saranno mai abbastanza campionati, non ci saranno mai abbastanza vittorie, e se sarete abbastanza fortunati ad ottenerle, non saranno altro che numeri.
DETERMINATE IL VOSTRO SUCCESSO
Quando la maggior parte delle persone pensa al successo, pensa alla stagione che dovrà affrontare e si pone un traguardo finale. Nel mio tipo di lavoro, molti allenatori scelgono come obiettivo quello di vincere il campionato. Ma io penso che sia un'idea di successo piuttosto superficiale, perchè solo una squadra può vincere.
Perciò se chiunque sceglie quella meta specifica, allora quasi tutti avranno un anno infruttuoso. Sono anche certo che al di fuori si pongono questo obiettivo perchè i fan, i media ci dicono che vincere il campionato è il solo modo per avere successo.
Bene, se siete sempre in lotta per raggiungere un successo che è prestabilito da qualcun'altro, allora penso che sarete sempre frustrati. Non ci saranno mai abbastanza campionati, non ci saranno mai abbastanza vittorie, e se sarete abbastanza fortunati ad ottenerle, non saranno altro che numeri.
Qualcuno vi dirà che siete grandi o che siete vincenti, ma in definitiva voi saprete che si tratta di un successo vuoto.
L'unico modo per aggirare questa triste fine è che continuiate a determinare il vostro successo. Questo processo comincia prima che inizi tutto. La vostra definizione di successo dovrebbe avere radici più profonde della semplice vittoria del campionato. Dovrebbe essere quello che la passione genera nel profondo del vostro cuore.
La mia passione è allenare e fare le cose al meglio delle mie capacità. Io voglio che la nostra squadra migliori di giorno in giorno. Se siamo in grado di farlo, il resto verrà di conseguenza. Io ho anche un modesto obiettivo personale, quello di essere costantemente al top.
Ogni volta che si va in campo, voglio che si giochi la partita perfetta. Ogni volta che noi giochiamo una partita, voglio che quella partita sia un capolavoro.
Lavoro con la nostra squadra per aiutarla a raggiungere questo scopo, ma non dico ai componenti della mia squadra che ogni partita deve essere un capolavoro. Questa è una delle ragioni per cui lo chiamo modesto obiettivo. Se glielo dicessi porterebbe una pressione extra. Potrebbero pensare che devono fare tutto alla perfezione. Cerco di non mettere pressione sulla loro prestazione. Voglio che amino la loro performance. Voglio che scendano in campo sicuri delle loro capacità con intelligenza, e voglio che ogni membro della squadra pensi, posso farlo.
Perciò se chiunque sceglie quella meta specifica, allora quasi tutti avranno un anno infruttuoso. Sono anche certo che al di fuori si pongono questo obiettivo perchè i fan, i media ci dicono che vincere il campionato è il solo modo per avere successo.
Bene, se siete sempre in lotta per raggiungere un successo che è prestabilito da qualcun'altro, allora penso che sarete sempre frustrati. Non ci saranno mai abbastanza campionati, non ci saranno mai abbastanza vittorie, e se sarete abbastanza fortunati ad ottenerle, non saranno altro che numeri.
Qualcuno vi dirà che siete grandi o che siete vincenti, ma in definitiva voi saprete che si tratta di un successo vuoto.
L'unico modo per aggirare questa triste fine è che continuiate a determinare il vostro successo. Questo processo comincia prima che inizi tutto. La vostra definizione di successo dovrebbe avere radici più profonde della semplice vittoria del campionato. Dovrebbe essere quello che la passione genera nel profondo del vostro cuore.
La mia passione è allenare e fare le cose al meglio delle mie capacità. Io voglio che la nostra squadra migliori di giorno in giorno. Se siamo in grado di farlo, il resto verrà di conseguenza. Io ho anche un modesto obiettivo personale, quello di essere costantemente al top.
Ogni volta che si va in campo, voglio che si giochi la partita perfetta. Ogni volta che noi giochiamo una partita, voglio che quella partita sia un capolavoro.
Lavoro con la nostra squadra per aiutarla a raggiungere questo scopo, ma non dico ai componenti della mia squadra che ogni partita deve essere un capolavoro. Questa è una delle ragioni per cui lo chiamo modesto obiettivo. Se glielo dicessi porterebbe una pressione extra. Potrebbero pensare che devono fare tutto alla perfezione. Cerco di non mettere pressione sulla loro prestazione. Voglio che amino la loro performance. Voglio che scendano in campo sicuri delle loro capacità con intelligenza, e voglio che ogni membro della squadra pensi, posso farlo.
VISITA IN CASA AMARANTO
In ferie per le vacanze natalizie sono andato indietro con gli anni andando a visitare il Centro Sportivo Sant'Agata dove 15 anni fa calcavo la stessa erba verde che vedete oggi nelle immagini. Il Sant'Agata è il cuore della Reggina Calcio, una struttura composta da oltre 6 campi all'avanguardia dove si allenano tutte le squadre, dalla Serie B ai Piccoli Amici. Nel Centro vi è la foresteria che ospita i tanti ragazzi che provengono da altre regioni d'Italia.VISITA IN CASA AMARANTO
In ferie per le vacanze natalizie sono andato indietro con gli anni andando a visitare il Centro Sportivo Sant'Agata dove 15 anni fa calcavo la stessa erba verde che vedete oggi nelle immagini. Il Sant'Agata è il cuore della Reggina Calcio, una struttura composta da oltre 6 campi all'avanguardia dove si allenano tutte le squadre, dalla Serie B ai Piccoli Amici. Nel Centro vi è la foresteria che ospita i tanti ragazzi che provengono da altre regioni d'Italia.
Ho rivisto con piacere dopo tanti anni il mio ex allenatore, Responsabile tecnico del Settore Giovanile, Salvatore Laiacona, gli ho fatto i complimenti per risultati che la Reggina Calcio ha ottenuto nella crescita di un settore che nel futuro sarà sempre più importante.
La Reggina sarà presente in Piemonte nel torneo organizzato dal Lucento per la categoria '98 subito dopo le feste, e al torneo organizzato dall'Altetico Torino riservato alla categoria 2000 che verrà disputato alla fine di marzo.
giovedì 27 dicembre 2012
mercoledì 26 dicembre 2012
martedì 25 dicembre 2012
L'ATTITUDINE VINCENTE
Ogni qualvolta costruisco una squadra, tento di inculcare l'idea della vittoria, che il nostro obbiettivo è vincere. Il che non significa necessariamente che siamo destinati a vincere il campionato. Significa cercare di migliorare costantemente per raggiungere il potenziale massimo.Quando giochiamo una partita di calcio, la vinciamo o la perdiamo. Ed il mondo all'esterno ci giudica in base alla vittoria o alla sconfitta. Possiamo essere bravi o scarsi quel giorno. Fondamentalmente questo è il punto di vista della maggior parte della gente.
Ma non il mio. Quando vinciamo non può essere tutto ok, e quando perdiamo non può essere tutto storto. In effetti qualche volta una sconfitta può essere una vittoria.
Se una squadra gioca al meglio delle possibilità ed ottiene poco, ha realmente perso? Io non la penso così. Penso che qualsiasi squadra che dia il meglio di se, vince. Se continuiamo costantemente a tenere d'occhio la statistica delle vittorie e delle sconfitte per determinare se stiamo facendo bene, non stiamo osservando il giusto barometro.
Un vera attitudine vincente è data dagli Standard di Eccellenza, che variano di anno in anno e di squadra in squadra. Essere il meglio di quello che puoi, dare il meglio di te, sono le costanti.
Qui è dove subentra il leader. Il leader deve valutare le qualità della squadra, porre lo standard d'eccellenza e poi lavorare con la squadra per raggiungere quello standard per essere il meglio possibile ogni volta.
Questo è quello che faccio io, determino la validità dei ragazzi, osservandoli, conoscendoli, costruendo con loro una relazione. Cerco sempre di avere uno sguardo realistico con la squadra e tento di non permettere al risultato finale di qualunque partita di influenzarlo.
Lavoro tutto l'arco dell'anno per cercare di raggiungere il loro potenziale massimo.
Se considerate vincente il mio modo di fare, diventa chiaro che i leader sono in definitiva i responsabili nel far si che una squadra renda al massimo delle proprie potenzialità.
Ma questa non è una pressione, è realtà, ed è anche una magnifica sfida. Penso che se veramente un leader spinge i suoi ragazzi verso i livelli di eccellenza, allora la vittoria diventa una conseguenza naturale.
Per costruire ogni squadra vincente, è importante ricordare che i membri della squadra non devono essere perfetti, devono solamente continuare a cercare di essere il meglio che possono.
Questa è la mia definizione di un'attitudine vincente.
L'ATTITUDINE VINCENTE
Ogni qualvolta costruisco una squadra, tento di inculcare l'idea della vittoria, che il nostro obbiettivo è vincere. Il che non significa necessariamente che siamo destinati a vincere il campionato. Significa cercare di migliorare costantemente per raggiungere il potenziale massimo.Quando giochiamo una partita di calcio, la vinciamo o la perdiamo. Ed il mondo all'esterno ci giudica in base alla vittoria o alla sconfitta. Possiamo essere bravi o scarsi quel giorno. Fondamentalmente questo è il punto di vista della maggior parte della gente.
Ma non il mio. Quando vinciamo non può essere tutto ok, e quando perdiamo non può essere tutto storto. In effetti qualche volta una sconfitta può essere una vittoria.
Se una squadra gioca al meglio delle possibilità ed ottiene poco, ha realmente perso? Io non la penso così. Penso che qualsiasi squadra che dia il meglio di se, vince. Se continuiamo costantemente a tenere d'occhio la statistica delle vittorie e delle sconfitte per determinare se stiamo facendo bene, non stiamo osservando il giusto barometro.
domenica 23 dicembre 2012
BUON NATALE E BUON 2013
Cari amici e lettori è il tempo degli auguri. E' Natale, il calcio si ferma.
Si stacca la spina dopo 4 mesi di duro lavoro, l'attività riprenderà a breve, approfitto però di questo spazio per augurarvi un felice Natale sia a voi che alle vostre famiglie.
Spero possiate trascorrere queste giornate con i vostri cari all'insegna della serenità, dell'allegria, dell'amicizia e della fratellanza, valori che a volte si danno per scontati ma che via via si stanno smarrendo
Buon Natale e buon Anno a tutti i miei amici, a tutti i visitatori di questo blog e a tutte le persone che mi conoscono.
Rosario Ligato
Si stacca la spina dopo 4 mesi di duro lavoro, l'attività riprenderà a breve, approfitto però di questo spazio per augurarvi un felice Natale sia a voi che alle vostre famiglie.
Spero possiate trascorrere queste giornate con i vostri cari all'insegna della serenità, dell'allegria, dell'amicizia e della fratellanza, valori che a volte si danno per scontati ma che via via si stanno smarrendo
Buon Natale e buon Anno a tutti i miei amici, a tutti i visitatori di questo blog e a tutte le persone che mi conoscono.
Rosario Ligato
BUON NATALE E BUON 2013
Cari amici e lettori è il tempo degli auguri. E' Natale, il calcio si ferma.
Si stacca la spina dopo 4 mesi di duro lavoro, l'attività riprenderà a breve, approfitto però di questo spazio per augurarvi un felice Natale sia a voi che alle vostre famiglie.
Spero possiate trascorrere queste giornate con i vostri cari all'insegna della serenità, dell'allegria, dell'amicizia e della fratellanza, valori che a volte si danno per scontati ma che via via si stanno smarrendo
Buon Natale e buon Anno a tutti i miei amici, a tutti i visitatori di questo blog e a tutte le persone che mi conoscono.
Rosario Ligato
Si stacca la spina dopo 4 mesi di duro lavoro, l'attività riprenderà a breve, approfitto però di questo spazio per augurarvi un felice Natale sia a voi che alle vostre famiglie.
Spero possiate trascorrere queste giornate con i vostri cari all'insegna della serenità, dell'allegria, dell'amicizia e della fratellanza, valori che a volte si danno per scontati ma che via via si stanno smarrendo
Buon Natale e buon Anno a tutti i miei amici, a tutti i visitatori di questo blog e a tutte le persone che mi conoscono.
Rosario Ligato
sabato 22 dicembre 2012
COSA FARE CON LA PALLA E COME MUOVERSI SENZA
Nel settore giovanile è fondamentale dare ai ragazzi dei concetti di gioco chiari: come difendere, come attaccare, come muoversi in zona centrale piuttosto che sulla zona esterna, come scalare, come marcare a seconda della vicinanza dalla porta, come e quando fare l'elastico difensivo, come e quando fare pressione o pressing, capire quando la palla è scoperta o coperta, aperta o chiusa.
Oggi propongo qualche esercitazione che accenna a cosa fare quando si ha palla tra i piedi con il difensore che ci attacca frontalmente, lateralmente e da dietro e di conseguenza i movimenti che i compagni dovranno fare senza palla al fine di dare al portatore delle possibili soluzioni.
Oggi propongo qualche esercitazione che accenna a cosa fare quando si ha palla tra i piedi con il difensore che ci attacca frontalmente, lateralmente e da dietro e di conseguenza i movimenti che i compagni dovranno fare senza palla al fine di dare al portatore delle possibili soluzioni.
COSA FARE CON LA PALLA E COME MUOVERSI SENZA
Nel settore giovanile è fondamentale dare ai ragazzi dei concetti di gioco chiari: come difendere, come attaccare, come muoversi in zona centrale piuttosto che sulla zona esterna, come scalare, come marcare a seconda della vicinanza dalla porta, come e quando fare l'elastico difensivo, come e quando fare pressione o pressing, capire quando la palla è scoperta o coperta, aperta o chiusa.
Oggi propongo qualche esercitazione che accenna a cosa fare quando si ha palla tra i piedi con il difensore che ci attacca frontalmente, lateralmente e da dietro e di conseguenza i movimenti che i compagni dovranno fare senza palla al fine di dare al portatore delle possibili soluzioni.
Oggi propongo qualche esercitazione che accenna a cosa fare quando si ha palla tra i piedi con il difensore che ci attacca frontalmente, lateralmente e da dietro e di conseguenza i movimenti che i compagni dovranno fare senza palla al fine di dare al portatore delle possibili soluzioni.
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