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martedì 29 maggio 2012

TORNEO LASCARIS: ELIMINATI CON ONORE


La seconda fase del gran torneo organizzato dal Lascaris non è andata benissimo, purtroppo abbiamo fallito l'appuntamento con la vittoria in almeno 2 partite, punti che di fatto ci avrebbero consentito il passaggio del turno.
Stavolta gli episodi sono andati a sfavore, pazienza, non sempre si può vincere, l'importante è uscire dal campo sempre a testa alta come hanno fatto i miei ragazzi quali hanno onorato il torneo fino all'ultima partita.
Oggi abbiamo disputato il recupero del campionato vincendo per 11 a 0 sul campo del Victoria Ivest mentre sabato andremo in Valle d'Aosta a disputare un torneo.
La prossima settimana prenderà il via il torneo di Volpiano, un mese di giugno intenso dunque tutto all'insegna del divertimento e del piacere di stare insieme.

TORNEO LASCARIS: ELIMINATI CON ONORE


La seconda fase del gran torneo organizzato dal Lascaris non è andata benissimo, purtroppo abbiamo fallito l'appuntamento con la vittoria in almeno 2 partite, punti che di fatto ci avrebbero consentito il passaggio del turno.
Stavolta gli episodi sono andati a sfavore, pazienza, non sempre si può vincere, l'importante è uscire dal campo sempre a testa alta come hanno fatto i miei ragazzi quali hanno onorato il torneo fino all'ultima partita.
Oggi abbiamo disputato il recupero del campionato vincendo per 11 a 0 sul campo del Victoria Ivest mentre sabato andremo in Valle d'Aosta a disputare un torneo.
La prossima settimana prenderà il via il torneo di Volpiano, un mese di giugno intenso dunque tutto all'insegna del divertimento e del piacere di stare insieme.

lunedì 21 maggio 2012

3-5-2 COSTRUZIONE DEL GIOCO: 15 PROIEZIONI



3-5-2 COSTRUZIONE DEL GIOCO: 15 PROIEZIONI

















IN BOCCA A LUPO BARCA





La stagione sportiva 2011/2012 sta per concludersi, siamo alle battute finali, è il tempo di fare i bilanci. Sono molto soddisfatto di questa annata calcistica, ma andiamo con ordine: alla fine dell'agosto scorso mi è stata affidata la conduzione tecnica del secondo gruppo esordienti 2000; non è stato un inizio facile, i ragazzi provenivano da 2 gruppi pulcini ben distinti e hanno vissuto l'approccio alla categoria in maniera fin troppo traumatica. Il salto al calcio a 9 non è stato automatizzato in poco tempo, difatti la prima amichevole disputata è finita 10 a 0 per gli altri. Mi si presentava davanti un lavoro abnorme, anche perchè mi sono trovato dei ragazzi con evidenti lacune tecniche, non per colpa loro ovviamente, ma di chi nei 3 anni precedenti non li ha seguiti e allenati al meglio delle loro enormi potenzialità. Apro una parentesi, con un lavoro orientato alla tecnica nei 3 anni precedenti, oggi questi ragazzi giocherebbero alla pari con le professionistiche. Ragion per cui ripeto ad oltranza l'importanza di collocare allenatori preparati già dalle categorie più piccole, dove bisogna insegnare con fare un passaggio, un dribbling, uno stop, un colpo di testa, allenando in modo variegato la motricità, fattore importantissimo che a volte è mal curato. Quanti ragazzi vediamo che non sanno correre?

IN BOCCA A LUPO BARCA





La stagione sportiva 2011/2012 sta per concludersi, siamo alle battute finali, è il tempo di fare i bilanci. Sono molto soddisfatto di questa annata calcistica, ma andiamo con ordine: alla fine dell'agosto scorso mi è stata affidata la conduzione tecnica del secondo gruppo esordienti 2000; non è stato un inizio facile, i ragazzi provenivano da 2 gruppi pulcini ben distinti e hanno vissuto l'approccio alla categoria in maniera fin troppo traumatica. Il salto al calcio a 9 non è stato automatizzato in poco tempo, difatti la prima amichevole disputata è finita 10 a 0 per gli altri. Mi si presentava davanti un lavoro abnorme, anche perchè mi sono trovato dei ragazzi con evidenti lacune tecniche, non per colpa loro ovviamente, ma di chi nei 3 anni precedenti non li ha seguiti e allenati al meglio delle loro enormi potenzialità. Apro una parentesi, con un lavoro orientato alla tecnica nei 3 anni precedenti, oggi questi ragazzi giocherebbero alla pari con le professionistiche. Ragion per cui ripeto ad oltranza l'importanza di collocare allenatori preparati già dalle categorie più piccole, dove bisogna insegnare con fare un passaggio, un dribbling, uno stop, un colpo di testa, allenando in modo variegato la motricità, fattore importantissimo che a volte è mal curato. Quanti ragazzi vediamo che non sanno correre?

Dall'inizio di settembre e nei mesi a seguire ho cercato per prima cosa di formare un gruppo solido e coeso, di fondamentale importanza è stato l'apporto del dirigente responsabile Vincenzo Tricarico il quale mi ha dato davvero una grossa mano in ogni situazione. Vincenzo è stato l'uomo più vicino a me durante tutta la stagione,  ho sempre sentito la sua fiducia, lo ringrazio di vero cuore, la stima che ho nei suoi confronti è infinita. E devo dire che sono stato molto fortunato a conoscere una persona così fantastica nel percorso del mio cammino.
Ringrazio anche gli altri dirigenti della squadra, vale a dire Giuseppe Granato, Raffaele Giuffrida, Luca Villari e il responsabile Salvatore Caccialupi, con loro ho un rapporto di amicizia davvero speciale. Sono tutte persone vere, presenti e disponibili.
Sul campo con i ragazzi abbiamo lavorato sodo al fine di recuperare il gap perso negli anni scorsi: abbiamo lavorato su molti aspetti, la tecnica di base è stata curata in ogni allenamento, così come la tecnica applicata al gioco del calcio, vale a dire tutti quegli esercizi che hanno bisogno di un livello di ragionamento che va dal facile al difficile, allenamento chiamato tattico-cognitivo.
Ho cercato di improntare il mio lavoro sulla coordinazione motoria, all'inizio i ragazzi erano molto impacciati, adesso sono migliorati molto sotto questo aspetto.
Il lavoro più difficile è stato quello di allenare l'attenzione, aspetto che secondo me è fondamentale per un giocatore di calcio: l'attenzione si allena con esercizi di psicocinetica che altro non è che la velocità di pensiero in movimento.
Di basilare importanza sono stati anche gli allenamenti che vanno a toccare tutte le capacità coordinative, l'importanza dell'organizzazione spazio temporale, cioè saper stare in campo spostandosi in relazione degli avversari e dei compagni.
Non ho tralasciato le capacità condizionali come rapidità e forza veloce effettuando sprint, skip e percorsi ad ostacoli.
Ho cercato di trasmettere ai ragazzi la mia mentalità, quella vincente, tramutata in campo da grinta, determinazione, concentrazione, carattere e personalità.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti, abbiamo vinto 7 Coppe: 2 primi posti, 3 volte siamo arrivati secondi e 2 volte terzi, poi abbiamo vinto il campionato autunnale e ci siamo confrontati alla pari contro squadre forti come Accademia Inter, J. Stars, Lucento e Vanchiglia.  Siamo scesi in campo senza mai perdere l'obiettivo principale, cioè il divertimento, e sempre nel rispetto delle regole del gioco, cioè massimo rispetto per gli avversari e per l'arbitro prima di ogni cosa.
La mentalità vincente è molto importante soprattutto per la vita di ogni ragazzo che deve pensare sempre in positivo per ottenere il massimo delle sue possibilità, tenendo presente che senza sacrifici non si va da nessuna parte.
Di contro ho cercato di insegnare ai ragazzi di saper accettare anche la sconfitta, anche perchè fa parte del gioco ed è formativa soprattutto a livello caratteriale.
L'importante è esprimersi sempre al massimo delle proprie capacità, poi si può anche perdere, ma con onore e dignità.
Avete avuto modo di leggere nell'immagine in alto che, con immenso dispiacere, il prossimo anno non sarò tra l'organigramma degli allenatori del Barcanova. Vorrei precisare che i rapporti con la società sono ottimi, non ci sono mai state delle divergenze e tutti abbiamo remato sempre per la stessa barca. Con il direttore sportivo Giorgio Trombini siamo in piena sintonia, il Ds conosce bene le mie ambizioni, i miei obiettivi e le miei aspettative, e sa che in futuro le nostre strade potrebbero incrociarsi nuovamente.
Sono orgoglioso di aver fatto parte di questa società, forse la più gloriosa di tutto il comprensorio piemontese, un grazie a tutti per quello che hanno fatto per me.
Sicuramente i ragazzi rimarranno per sempre un ricordo indelebile che sarà tatuato nel mio cuore, auguro loro un futuro ricco di soddisfazioni e felicità, e spero che avranno un ricordo positivo.
In questi mesi ho avuto parecchie richieste e se ho avuto una buona visibilità il merito è del Barcanova che mi ha permesso di farmi conoscere. Ringrazio tutte le società che mi hanno contattato, ho scelto di andare ad allenare gli esordienti del Brandizzo perchè motivato dai programmi della società biancoverde.
Non è un addio ma un arrivederci, un grazie di cuore a tutti gli amici del Barcanova, a tutti i genitori, e a tutti quelli che ho avuto l'onore di conoscere nei vari impianti del Barca. I miei amici siete voi, non dimenticatelo.
Un abbraccio
Rosario Ligato



domenica 20 maggio 2012

FERMATA ANCHE LA JUVE: OTTIMO TERZO POSTO AL TORNEO ORGANIZZATO DALL'EUREKA SETTIMO

FASE FINALE: 
BARCANOVA - JUVENTUS 0-0
 EUREKA - BARCANOVA 2-0
EUREKA - JUVENTUS 1-0
SETTIMO TORINESE 20 Maggio 2012 - Signori e signore buonasera, si è appena concluso il torneo organizzato dall'Eureka Settimo dove la nostra squadra ha fatto una bellissima figura. Siamo arrivati secondi a pari punti con Juventus ma declassati al terzo posto per via della differenza reti. Un prestigioso risultato ottenuto in una manifestazione importante alla quale hanno partecipato squadre blasonate come Juventus, Como, Chivasso, Accademia Inter e i padroni di casa dell'Eureka. Da citare anche il Pool Ciriè, San Francesco Venaria, Centrocampo, Victoria Ivest e Cenisia.
Portiamo a casa la settima Coppa stagionale, un risultato davvero importante per una squadra che ha nella grinta e la determinazione i veri punti di forza.
Le partite più avvincenti che abbiamo giocato sono state 3: quella vinta per 2 a 1 contro gli amici dell'Accademia Inter  nella seconda fase del torneo, mi complimento con i nerazzurri per la forza espressa durante tutto l'arco della stagione, una squadra davvero forte allenata alla grande da Super Mister Adriano Gazzineo.
Stupenda la partita disputata contro la Juventus nel triangolare finale, i miei ragazzi hanno dato l'anima in campo e alla fine sono usciti imbattuti.
L'ultimo incontro contro l'Eureka ci ha visti soccombere per 2 a 0 ma siamo usciti dal campo senza demeritare. C'è da dire che i miei ragazzi hanno avvertito un po' di stanchezza sia fisica che mentale anche perchè non è facile mantenere alta la concentrazione dalla mattina alla sera.
Il bilancio è nettamente positivo, faccio i complimenti ai miei campioncini che hanno alzato al cielo il loro settimo trofeo stagionale da aggiungere alla vittoria del campionato ottenuta in autunno.

FERMATA ANCHE LA JUVE: OTTIMO TERZO POSTO AL TORNEO ORGANIZZATO DALL'EUREKA SETTIMO

FASE FINALE: 
BARCANOVA - JUVENTUS 0-0
 EUREKA - BARCANOVA 2-0
EUREKA - JUVENTUS 1-0
SETTIMO TORINESE 20 Maggio 2012 - Signori e signore buonasera, si è appena concluso il torneo organizzato dall'Eureka Settimo dove la nostra squadra ha fatto una bellissima figura. Siamo arrivati secondi a pari punti con Juventus ma declassati al terzo posto per via della differenza reti. Un prestigioso risultato ottenuto in una manifestazione importante alla quale hanno partecipato squadre blasonate come Juventus, Como, Chivasso, Accademia Inter e i padroni di casa dell'Eureka. Da citare anche il Pool Ciriè, San Francesco Venaria, Centrocampo, Victoria Ivest e Cenisia.
Portiamo a casa la settima Coppa stagionale, un risultato davvero importante per una squadra che ha nella grinta e la determinazione i veri punti di forza.
Le partite più avvincenti che abbiamo giocato sono state 3: quella vinta per 2 a 1 contro gli amici dell'Accademia Inter  nella seconda fase del torneo, mi complimento con i nerazzurri per la forza espressa durante tutto l'arco della stagione, una squadra davvero forte allenata alla grande da Super Mister Adriano Gazzineo.
Stupenda la partita disputata contro la Juventus nel triangolare finale, i miei ragazzi hanno dato l'anima in campo e alla fine sono usciti imbattuti.
L'ultimo incontro contro l'Eureka ci ha visti soccombere per 2 a 0 ma siamo usciti dal campo senza demeritare. C'è da dire che i miei ragazzi hanno avvertito un po' di stanchezza sia fisica che mentale anche perchè non è facile mantenere alta la concentrazione dalla mattina alla sera.
Il bilancio è nettamente positivo, faccio i complimenti ai miei campioncini che hanno alzato al cielo il loro settimo trofeo stagionale da aggiungere alla vittoria del campionato ottenuta in autunno.








domenica 13 maggio 2012

QUANDO LE PROVOCAZIONI PARTONO DALLE GIACCHETTE NERE

E' tempo di tornei, si gioca continuatamente, partite su partite senza conoscere la fatica.
Di norma, si gioca all'insegna del divertimento e del fair play, la Federazione ha investito molto su questi aspetti, ha cercato di formare noi allenatori al fine di trasmettere molti valori ai ragazzi che fanno calcio. A volte ci riusciamo, a volte meno. La voglia di vincere è innata, partecipare conta fino ad un certo punto, e questo sarebbe un sano motto se ognuno rispettasse sia regole del gioco, sia l'avversario, sia l'arbitro.
In questa ultima fase della stagione, però, ho potuto constatare che le provocazioni giungono proprio dagli arbitri, i quali si sentono dei protagonisti assoluti quando i veri protagonisti dovrebbero essere i ragazzi. Mi piacerebbe che la Federazione Italiana Giuoco Calcio oltre a organizzare dei Corsi per dirigenti e allenatori, iniziasse a fare dei corsi per aspiranti arbitri o quanto meno dare una rinfrescata a quei signori pensionati che al sabato o alla domenica indossano la cosiddetta giacchetta nera.

QUANDO LE PROVOCAZIONI PARTONO DALLE GIACCHETTE NERE

E' tempo di tornei, si gioca continuatamente, partite su partite senza conoscere la fatica.
Di norma, si gioca all'insegna del divertimento e del fair play, la Federazione ha investito molto su questi aspetti, ha cercato di formare noi allenatori al fine di trasmettere molti valori ai ragazzi che fanno calcio. A volte ci riusciamo, a volte meno. La voglia di vincere è innata, partecipare conta fino ad un certo punto, e questo sarebbe un sano motto se ognuno rispettasse sia regole del gioco, sia l'avversario, sia l'arbitro.
In questa ultima fase della stagione, però, ho potuto constatare che le provocazioni giungono proprio dagli arbitri, i quali si sentono dei protagonisti assoluti quando i veri protagonisti dovrebbero essere i ragazzi. Mi piacerebbe che la Federazione Italiana Giuoco Calcio oltre a organizzare dei Corsi per dirigenti e allenatori, iniziasse a fare dei corsi per aspiranti arbitri o quanto meno dare una rinfrescata a quei signori pensionati che al sabato o alla domenica indossano la cosiddetta giacchetta nera.

In questo week-end abbiamo disputato 2 partite in 2 tornei differenti: la prima valida per il torneo organizzato dal Lascaris, noi già qualificati affrontavamo il Brandizzo. E' stata una bella partita, combattuta, equilibrata, ben giocata da entrambe le squadre almeno fino al secondo tempo dove il Brandizzo era in vantaggio per 2 a 1. Il terzo tempo purtroppo non è stato clamorosamente giocato se non per pochi minuti perchè il Signor arbitro inveiva contro l'intera dirigenza della mia squadra espellendoli senza un motivo valido. Non solo, l'arbitro fermava il gioco per 10 minuti aspettando che i 2 dirigenti uscissero fuori dall'impianto di gioco. Per fortuna in tribuna c'era il presidente del Lascaris che ci confortava dicendoci che quello che è accaduto ieri è un fatto veramente grave e che l'arbitro non farà più parte dello staff del torneo.
La partita è stata rovinata da un Signore che ha fatto di tutto per provocare giocatori e dirigenti, ciò non toglie merito al Brandizzo che ha vinto meritatamente per 3 a 1 approfittando di 3 errori individuali che abbiamo commesso.
Oggi invece abbiamo giocato al torneo organizzato dalla Pro Settimo contro il San Francesco Venaria, la partita l'abbiamo vinta per 2 a 1, ma ciò che andrebbe in risalto sono le poche capacità dei direttori di gara i quali senza una formazione tecnica opportuna non sono in grado di gestire una partita di calcio a livello Esordienti come dimostrato anche nella partita di oggi.
Noi come squadra cerchiamo di aiutare l'arbitro nelle sue decisioni senza protestare in caso di errore, ma a volte sono proprio quest'ultimi a far innervosire i ragazzi provocandoli facendo i protagonisti della situazione senza pensare che i veri protagonisti devono essere loro, i giocatori.

giovedì 10 maggio 2012

TORNEO LASCARIS: 2 VITTORIE ED E' PASSAGGIO DEL TURNO



Grazie alle 2 vittorie contro Centrocampo per 3 a 1 e Pianezza per 2 a 0, la mia squadra è passata anticipatamente al secondo turno del bellissimo torneo organizzato dal Lascaris. Sabato l'ultima partita contro il Brandizzo decreterà chi sarà la prima classificata del girone. Ovviamente saremo noi, anche perchè siamo affamati di vittoria e scenderemo in campo per vincere come in tutto l'arco della stagione.
Sono soddisfatto perchè sono riuscito a trasmettere a questi ragazzi la mentalità vincente, quella che ti fa fare la differenza, quella che ti permettere di vincere le partite,  e sono contento che i ragazzi hanno acquisito questa mentalità che ha permesso loro di alzare al cielo numerosi trofei.

TORNEO LASCARIS: 2 VITTORIE ED E' PASSAGGIO DEL TURNO



Grazie alle 2 vittorie contro Centrocampo per 3 a 1 e Pianezza per 2 a 0, la mia squadra è passata anticipatamente al secondo turno del bellissimo torneo organizzato dal Lascaris. Sabato l'ultima partita contro il Brandizzo decreterà chi sarà la prima classificata del girone. Ovviamente saremo noi, anche perchè siamo affamati di vittoria e scenderemo in campo per vincere come in tutto l'arco della stagione.
Sono soddisfatto perchè sono riuscito a trasmettere a questi ragazzi la mentalità vincente, quella che ti fa fare la differenza, quella che ti permettere di vincere le partite,  e sono contento che i ragazzi hanno acquisito questa mentalità che ha permesso loro di alzare al cielo numerosi trofei.

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