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lunedì 31 ottobre 2011
domenica 30 ottobre 2011
IL BARCA VOLA, BATTUTO IL CENISIA PER 1 a 0
Torino 30 ottobre 2011 - Grande prestazione dei miei ragazzi che questa mattina al campo di via Occimiano hanno battuto il forte Cenisia per 1 a 0, gol di Carminati su calcio di punizione.
Oggi oltre al risultato ho potuto ammirare anche una buona prestazione, segno che il lavoro svolto durante gli allenamenti comincia a pagare.
I ragazzi hanno interpretato al meglio i miei suggerimenti, sono stati compatti e concreti.
In questa settimana abbiamo curato in modo particolare la parte atletica e coordinativa, inoltre abbiamo improntato ogni allenamento su rapidità e velocità, e devo dire che in campo corriamo più degli avversari.
IL BARCA VOLA, BATTUTO IL CENISIA PER 1 a 0
Torino 30 ottobre 2011 - Grande prestazione dei miei ragazzi che questa mattina al campo di via Occimiano hanno battuto il forte Cenisia per 1 a 0, gol di Carminati su calcio di punizione.
Oggi oltre al risultato ho potuto ammirare anche una buona prestazione, segno che il lavoro svolto durante gli allenamenti comincia a pagare.
I ragazzi hanno interpretato al meglio i miei suggerimenti, sono stati compatti e concreti.
In questa settimana abbiamo curato in modo particolare la parte atletica e coordinativa, inoltre abbiamo improntato ogni allenamento su rapidità e velocità, e devo dire che in campo corriamo più degli avversari.
Il risultato positivo innalza il morale dei piccoli, ma non deve essere guardato con ossessione, quello che più conta a questa età è il miglioramento generale delle capacità coordinative, tecnica di base e principi fondamentali del gioco del calcio.
Le partite sono la ciliegina sulla torta per ogni ragazzo, che per potersi esprimere al meglio deve impegnarsi seriamente durante gli allenamenti settimanali.
Nelle ultime partite ho notato un miglioramento dell'intensità di gara, per intensità non intendo la velocità di giocata del singolo calciatore, ma intendo l'attenzione e la concentrazione che ognuno dedica alla partita stessa.
Abbiamo imparato sulla nostra pelle che basta una sola svista per vanificare un risultato positivo, dunque mi preme ribadire il concetto della concentrazione e attenzione che non deve mai mancare.
L'allenamento della concentrazione è una metodologia di lavoro specifica, allenare la concentrazione significa controllare i processi motori di pensiero, dirigere e mantenere l'attenzione su di un compito per una corretta esecuzione incrementando le capacità di:
1. selezionare gli stimoli su cui focalizzare l'attenzione, escludendo quelli irrilevanti
2. dirigere l'attenzione al momento opportuno verso le informazioni pertinenti
3. mantenere l'attenzione sugli stimoli rilevanti.
L'affinamento e la gestione volontaria della capacità di concentrazione vengono sviluppate attraverso il training propriocettivo e le procedure di rilassamento, andando così a costituire un insieme di abilità sinergiche ed interconnesse e rappresentando le condizioni necessarie per la buona riuscita delle successive fasi di visualizzazione e ripetizione ideomotoria.
R.L.
sabato 29 ottobre 2011
BRESCIA - REGGINA 0- 3
Marcatori: 41’ Ceravolo su rig. (R), 60’ N.Viola (R), 90’ Ragusa (R)
BRESCIA 4-3-3: Leali, Zambelli, Dallamano, Magli (54’ Cordova), Daprela, Vass, Salomon, Budel, Juan Antonio, El Kaddouri (54’ Ramos), Feczesin (68’ Maccan). A disposizione: Arcari, Mandorlini, Paghera, Scaglia. Allenatore: G.Scienza.
REGGINA 3-5-2: Kovacsik, Adejo, Emerson, A. Marino, Colombo, N. Viola (84’ Barillà), Castiglia (61’ De Rose), Rizzato, Missiroli, Ragusa, Ceravolo (77’ Bonazzoli). A disposizione: Leone, Cosenza, D'Alessandro, Rizzo. Allenatore: R. Breda.
Arbitro: Sig. Ciampi di Roma
Ammoniti: 40’ Leali (B), 53’ Adejo (R), 66’ Dallamano (B)
Note: Kovacsik para i rigori di Feczesic al 16’ e di Budel al 84’.
BRESCIA - REGGINA 0- 3
Marcatori: 41’ Ceravolo su rig. (R), 60’ N.Viola (R), 90’ Ragusa (R)
BRESCIA 4-3-3: Leali, Zambelli, Dallamano, Magli (54’ Cordova), Daprela, Vass, Salomon, Budel, Juan Antonio, El Kaddouri (54’ Ramos), Feczesin (68’ Maccan). A disposizione: Arcari, Mandorlini, Paghera, Scaglia. Allenatore: G.Scienza.
REGGINA 3-5-2: Kovacsik, Adejo, Emerson, A. Marino, Colombo, N. Viola (84’ Barillà), Castiglia (61’ De Rose), Rizzato, Missiroli, Ragusa, Ceravolo (77’ Bonazzoli). A disposizione: Leone, Cosenza, D'Alessandro, Rizzo. Allenatore: R. Breda.
Arbitro: Sig. Ciampi di Roma
Ammoniti: 40’ Leali (B), 53’ Adejo (R), 66’ Dallamano (B)
Note: Kovacsik para i rigori di Feczesic al 16’ e di Budel al 84’.
Esordienti 2000, il Dirigente Responsabile Tricarico suona la carica: "Col Cenisia per vincere".
Il Dirigente Responsabile Vincenzo Tricarico
Torino 29 ottobre 2011 - E' una vigilia calda quella che si respira in casa Barca, gli Esordienti 2000 domani affronteranno in casa l'ostico Cenisia, sarà una partita dalla difficile interpretazione tattica vista la caratura degli avversari, in più i padroni di casa dovranno fare a meno del forte attaccante Chinaglia fermato da un attacco influenzale.Torna invece a disposizione del Mister Ligato il roccioso centrocampista Fabio Granato pronto a dare battaglia nella zona nevralgica del campo.
Dopo la beffa finale contro l'Accademia Inter la compagine di Ligato vuole tornare alla vittoria per riappropriarsi della vetta della classifica, non sarà facile ma il Dirigente Responsabile Tricarico, passato in rassegna nell'allenamento di rifinitura, ha voluto suonare la carica in vista del difficile match di domani: "I nostri colori e la nostra storia ci impongono di giocare sempre per vincere, siamo consapevoli che il Cenisia è una buona squadra ma noi abbiamo le qualità giuste per conquistare i 3 punti. Se dovessi fare un nome su chi potrebbe risolvere la partita direi Wodje, un attaccante rapido e imprendibile con un ottimo senso del gol". Tricarico conclude con una battuta: "domani torna l'ora solare e le lancette andranno avanti di un ora, noi invece dobbiamo andare avanti di 3 punti".
Esordienti 2000, il Dirigente Responsabile Tricarico suona la carica: "Col Cenisia per vincere".
Il Dirigente Responsabile Vincenzo Tricarico
Torino 29 ottobre 2011 - E' una vigilia calda quella che si respira in casa Barca, gli Esordienti 2000 domani affronteranno in casa l'ostico Cenisia, sarà una partita dalla difficile interpretazione tattica vista la caratura degli avversari, in più i padroni di casa dovranno fare a meno del forte attaccante Chinaglia fermato da un attacco influenzale.Torna invece a disposizione del Mister Ligato il roccioso centrocampista Fabio Granato pronto a dare battaglia nella zona nevralgica del campo.
Dopo la beffa finale contro l'Accademia Inter la compagine di Ligato vuole tornare alla vittoria per riappropriarsi della vetta della classifica, non sarà facile ma il Dirigente Responsabile Tricarico, passato in rassegna nell'allenamento di rifinitura, ha voluto suonare la carica in vista del difficile match di domani: "I nostri colori e la nostra storia ci impongono di giocare sempre per vincere, siamo consapevoli che il Cenisia è una buona squadra ma noi abbiamo le qualità giuste per conquistare i 3 punti. Se dovessi fare un nome su chi potrebbe risolvere la partita direi Wodje, un attaccante rapido e imprendibile con un ottimo senso del gol". Tricarico conclude con una battuta: "domani torna l'ora solare e le lancette andranno avanti di un ora, noi invece dobbiamo andare avanti di 3 punti".
giovedì 27 ottobre 2011
domenica 23 ottobre 2011
OBIETTIVI ESORDIENTI
Durante questa fascia d'età la resistenza è la capacità condizionale di base che risente meno dello sviluppo puberale del ragazzo. Si assiste alla riduzione della capacità di equilibrio ed alla difficoltà di movimento. Per contro, si ha un incremento della forza, in particolare della forza esplosiva, ed una aumento della rapidità.
La sfera socio - affettiva mette in risalto l'incremento dell'autostima, lo sviluppo delle capacità di autocritica e l'importanza di sentirsi accettati dal gruppo e quindi il senso di appartenenza.
Aumentano le capacità di collaborare da parte del ragazzo.
Dal punto di vista socio-affettivo, i principali obiettivi da perseguire sono quindi rappresentati da:
- sicurezza di sé e delle proprie capacità;
- rispetto e cooperazione con i coetanei.
Le capacità coordinative e condizionali che dobbiamo sviluppare dovrebbero essere rappresentate da: combinazione, differenziazione, equilibrio, adattamento e trasformazione, organizzazione spazio-temporale, rapidità, forza veloce, mobilità articolare, capacità senso-percettive e schemi motori.
Alla fine del ciclo formativo il ragazzo dovrà essere in grado di conoscere le regole fondamentali del gioco, di acquisire i princìpi fondamentali di attacco e difesa (attacco: possesso della palla, profondità e capacità di conclusione; difesa: rallentare l'azione dell'avversario e scaglionamento), di sviluppare le capacità di dominio della palla ed aumentare il bagaglio tecnico generale.
OBIETTIVI ESORDIENTI
Durante questa fascia d'età la resistenza è la capacità condizionale di base che risente meno dello sviluppo puberale del ragazzo. Si assiste alla riduzione della capacità di equilibrio ed alla difficoltà di movimento. Per contro, si ha un incremento della forza, in particolare della forza esplosiva, ed una aumento della rapidità.
La sfera socio - affettiva mette in risalto l'incremento dell'autostima, lo sviluppo delle capacità di autocritica e l'importanza di sentirsi accettati dal gruppo e quindi il senso di appartenenza.
Aumentano le capacità di collaborare da parte del ragazzo.
Dal punto di vista socio-affettivo, i principali obiettivi da perseguire sono quindi rappresentati da:
- sicurezza di sé e delle proprie capacità;
- rispetto e cooperazione con i coetanei.
Le capacità coordinative e condizionali che dobbiamo sviluppare dovrebbero essere rappresentate da: combinazione, differenziazione, equilibrio, adattamento e trasformazione, organizzazione spazio-temporale, rapidità, forza veloce, mobilità articolare, capacità senso-percettive e schemi motori.
Alla fine del ciclo formativo il ragazzo dovrà essere in grado di conoscere le regole fondamentali del gioco, di acquisire i princìpi fondamentali di attacco e difesa (attacco: possesso della palla, profondità e capacità di conclusione; difesa: rallentare l'azione dell'avversario e scaglionamento), di sviluppare le capacità di dominio della palla ed aumentare il bagaglio tecnico generale.
In senso più specifico, l'allievo dovrà essere in grado di: valutare le traiettorie, tenere la posizione in campo, combinare più schemi motori tra di loro, giocare in più posizioni di campo, passare la palla e rendersi nuovamente utile, calciare di collo piede, colpire la palla di controbalzo, eseguire le rimesse laterali con precisione, controllare la palla di coscia e di petto, eseguire lanci con il piede forte, colpire di testa da fermi ed in elevazione, combinare più gesti tecnici tra loro (es. stop + tiro), cambiare direzione con finta, tirare in porta con la palla in movimento, essere più precisi nei passaggi, colpire la palla al volo, saper proteggere la palla in difesa e marcare a uomo.
In collaborazione con i compagni di squadra, il ragazzo dovrebbe essere in grado di: servirsi dei messaggi di comunicazione verbali, effettuare l'uno-due, dare sostegno al portatore di palla, dettare il passaggio, privilegiare i passaggi in profondità, effettuare le sovrapposizioni, utilizzare la superiorità numerica (2>1) e attuare i princìpi basilari di difesa collaborativa (anticipo e copertura).
Durante quest'età è necessario evitare la specializzazione precoce, dando adito anche ad altri sport come il rugby (per vincere la paura del contatto con l'avversario e il terreno), la pallavolo (per lo studio delle traiettorie) e il basket (per la coordinazione generale).
ESORDIENTI 2000: BARCANOVA - ACCADEMIA INTER 1 - 1
Un gol dell'Inter a tempo scaduto vanifica i sogni di gloria dei miei ragazzi che comunque hanno dimostrato di poter giocare alla pari contro qualsiasi avversario.
Prendere gol allo scadere è sempre una batosta per tutti, il pareggio di oggi però ha un sapore ben diverso, anche perchè ottenuto contro una grande squadra, e per questo faccio i complimenti ai miei ragazzi, dal primo all'ultimo, che hanno interpretato al meglio la partita sfiorando addirittura l'impresa.
ESORDIENTI 2000: BARCANOVA - ACCADEMIA INTER 1 - 1
Un gol dell'Inter a tempo scaduto vanifica i sogni di gloria dei miei ragazzi che comunque hanno dimostrato di poter giocare alla pari contro qualsiasi avversario.
Prendere gol allo scadere è sempre una batosta per tutti, il pareggio di oggi però ha un sapore ben diverso, anche perchè ottenuto contro una grande squadra, e per questo faccio i complimenti ai miei ragazzi, dal primo all'ultimo, che hanno interpretato al meglio la partita sfiorando addirittura l'impresa.
Sono tutti ragazzi educati che fanno questo sport con molta passione, io sono orgoglioso di allenare questa squadra consapevole che l'obiettivo finale non è vincere una partita piuttosto che un'altra, ma migliorarli sia dal punto di vista calcistico che umano.
Oggi tutti hanno dato il massimo: anche chi ha giocato un po' meno è stato molto importante per le sorti del match, sono soddisfatto dei miglioramenti dei portieri Villari e Amerio. La difesa si è distinta per abnegazione e sacrificio, oggi si sono alternati i vari Cella, Gambino, La Monaca, Shaker, Carminati, e se l'Inter non è riuscita a trovare la via della rete, se non all'ultimo secondo, è merito di questi ragazzi che migliorano di allenamento in allenamento.
Bene anche il centrocampo, sulle corsie esterne hanno agito Cipper, Wodje e Chinaglia, mentre i frangiflutti davanti alla difesa sono stati Camele, Marangi, Rocci e Amadu. Gli attaccanti Squillace, Mennuti e Vitagliani hanno impensierito più volte la difesa dei nerazzurri, inoltre il trio d'accatto ha svolto un pressing asfissiante sui portatori di palla.
Bravi tutti dunque, la partita della domenica è lo specchio degli allenamenti che facciamo durante la settimana, allenarsi bene vuol dire giocare bene.
Dal mio punto di vista i ragazzi stanno migliorando a vista d'occhio, c'è ancora tanto da fare, ma guai se così non fosse, sia dal punto di vista tecnico che disciplinare.
Comunque ci possiamo ritenere tutti soddisfatti dopo quello che abbiamo visto in queste prime 3 partite della stagione.
Mi piacerebbe far giocare di più un po' tutti, ma giocando a 9 non è facile far quadrare il cerchio, sicuramente le mie scelte sono il frutto di tante considerazioni, ma ci tengo a precisare che la mia più grande soddisfazione è far migliorare questi ragazzi in ottica futura. Anche perchè il prossimo anno si giocherà a 11 e ci sarà spazio per tutti. L'importante è dimostrare impegno, maturità e disciplina nel corso degli allenamenti, e guardare sempre avanti con un occhio positivo, anche perchè il calcio è lo Sport più bello del mondo ma a volte non bisogna prenderlo troppo sul serio.
R.L.
sabato 22 ottobre 2011
REGGINA – VARESE 3 – 2
Marcatori: 30’ Ragusa (R), 48’ Missiroli su rig. (R), 58’ Figliomeni (V), 85’ Colombo (R), 92’ De Luca (V)
Marcatori: 30’ Ragusa (R), 48’ Missiroli su rig. (R), 58’ Figliomeni (V), 85’ Colombo (R), 92’ De Luca (V)
REGGINA: P. Marino, Adejo, Emerson, A. Marino, Colombo, Castiglia (70’ Rizzo), N. Viola, Rizzato, Missiroli, Ragusa, Ceravolo (61’ Barillà). A dispozione: Kovacsik, Cosenza, De Rose, Sarno, A. Viola. Allenatore: Breda.
VARESE 4-4-2: Bressan, Cacciatore, Troest, Figliomeni, Grillo, Zecchin (53’ Nadarevic), Corti, Kurtic, Carrozza (68’ De Luca), Neto Pereira, Cellini (53’ Martinetti). A disposizione: Moreau, Terlizzi, Pucino, Filipe. Allenatore: Maran.
Arbitro: Sig. Calvarese di Teramo
Ammoniti: 38’ Colombo (R), 92’ Corti (V)
Ammoniti: 38’ Colombo (R), 92’ Corti (V)
Espulso: 94’ Figliomeni (V)
REGGINA – VARESE 3 – 2
Marcatori: 30’ Ragusa (R), 48’ Missiroli su rig. (R), 58’ Figliomeni (V), 85’ Colombo (R), 92’ De Luca (V)
Marcatori: 30’ Ragusa (R), 48’ Missiroli su rig. (R), 58’ Figliomeni (V), 85’ Colombo (R), 92’ De Luca (V)
REGGINA: P. Marino, Adejo, Emerson, A. Marino, Colombo, Castiglia (70’ Rizzo), N. Viola, Rizzato, Missiroli, Ragusa, Ceravolo (61’ Barillà). A dispozione: Kovacsik, Cosenza, De Rose, Sarno, A. Viola. Allenatore: Breda.
VARESE 4-4-2: Bressan, Cacciatore, Troest, Figliomeni, Grillo, Zecchin (53’ Nadarevic), Corti, Kurtic, Carrozza (68’ De Luca), Neto Pereira, Cellini (53’ Martinetti). A disposizione: Moreau, Terlizzi, Pucino, Filipe. Allenatore: Maran.
Arbitro: Sig. Calvarese di Teramo
Ammoniti: 38’ Colombo (R), 92’ Corti (V)
Ammoniti: 38’ Colombo (R), 92’ Corti (V)
Espulso: 94’ Figliomeni (V)
mercoledì 19 ottobre 2011
domenica 16 ottobre 2011
LUCENTO - BARCANOVA 0 - 2: Gli Esordienti 2000 secondo gruppo volano
Torino 16 ottobre 2011 - La vittoria fa sorridere tutti: dirigenti, allenatore, genitori, ma soprattutto gratifica i protagonisti, mi riferisco ai miei ragazzi che oggi hanno espugnato il difficile campo del Lucento.
Non è stata una partita facile, tutt'altro, vincere fuori casa è sempre un'impresa, noi ce l'abbiamo fatta, abbiamo vinto 2 a 0 direi meritatamente, e torniamo a casa con i 3 punti sul groppone.
LUCENTO - BARCANOVA 0 - 2: Gli Esordienti 2000 secondo gruppo volano
Torino 16 ottobre 2011 - La vittoria fa sorridere tutti: dirigenti, allenatore, genitori, ma soprattutto gratifica i protagonisti, mi riferisco ai miei ragazzi che oggi hanno espugnato il difficile campo del Lucento.
Non è stata una partita facile, tutt'altro, vincere fuori casa è sempre un'impresa, noi ce l'abbiamo fatta, abbiamo vinto 2 a 0 direi meritatamente, e torniamo a casa con i 3 punti sul groppone.
La partita è stata preparata curando i minimi dettagli, anche se poi sono sempre gli episodi a fare la differenza, oltre alle abilità dei ragazzi che scendono in campo.
Mi è piaciuto l'atteggiamento e l'impatto alla partita, nel primo tempo abbiamo sfiorato la via della rete per 3 volte, ma soprattutto non abbiamo concesso nessuna palla gol agli avversari, segno che la difesa a 3 se fatta come si deve rende, specialmente in un campionato dove si gioca a 9.
Sono contento anche del centrocampo che ha svolto al meglio le 2 fasi di gioco (attacco, difesa).
Se il volto della vittoria è il sorriso, lo spirito di sacrificio è il cuore di questa squadra: un gruppo che per vincere deve lottare su ogni pallone con la grinta giusta e la massima determinazione. Il calcio si sa, non è un gioco per femminucce, bisogna tirare fuori gli attributi e manifestare in campo una buone dose di personalità, cattiveria sportiva, e tanto ritmo.
Oggi ho avuto delle buone sensazioni, anche se ripeto, dobbiamo continuare a migliorare giorno dopo giorno, non vivo sugli allori, da domani penserò alla prossima partita, anche perchè il nostro obiettivo è di vincerle tutte, e come sempre, di necessità virtù.
L'ultimo argomento, ma non per questo meno importante, è l'aspetto disciplinare della squadra: il calcio può essere interpretato in tanti modi, un passatempo, uno svago, uno sport da praticare perchè imposto dai genitori, uno sport svolto perchè c'è la passione, l'aspetto motivazionale che spinge un ragazzo ad iscriversi ad una società di calcio è diverso per ogni singolo ragazzo.
Quando un giovane calciatore decide di iscriversi ad una società sportiva deve essere consapevole che bisogna rispettare delle regole, anche perchè non siamo all'oratorio ma in una società sportiva come il Barcanova.
La premessa è chiara, chi non si allinea alle direttive dell'allenatore rimarrà fuori, anche perchè in una generazione dove i ragazzi hanno tutto e non sono abituati al sacrificio, permettergli anche di giocare senza un minimo di disciplina e impegno durante gli allenamenti sarebbe deleterio. Le punizioni a volte fanno crescere e su questo punto bisogna meditare molto.
R.L.
sabato 15 ottobre 2011
REGOLE PER I GENITORI
La presenza degli adulti, e più specificatamente dei genitori, è una componente irrinunciabile delle partite di calcio giovanile. A volte, però, la loro partecipazione, travalica quelle che sono alcune regole importanti che sarebbe utile tenere sempre ben presenti: si ritiene opportuno riassumerle brevemente qui di seguito, lasciando al buon senso di tutti (dirigenti e tecnici compresi) la loro applicazione.
1. Ricordare che l’attività è svolta da un bambino e non da un adulto.
2. Non decidere troppo per lui.
3. Non interferire con l’allenatore nelle scelte tecniche, evitando anche di darne giudizi in pubblico (in caso di episodi ritenuti gravi, rivolgersi in società).
4. Non rimarcare troppo al bambino una partita mal giocata o quant’altro, evitando di generare in lui ansia da prestazione (non bisogna essere né ipercritici, né troppo accondiscendenti alle sue richieste, spesso solo capricci).
5. Incitare sempre il bambino a migliorarsi, facendogli capire che l’impegno in allenamento in futuro premierà (rendendolo gradatamente consapevole che, come a scuola, per fare bene occorre un impegno serio).
6. Abituare il bambino a farsi la doccia, legarsi le scarpe e portare la borsa da solo (rendendolo piano piano autosufficiente).
7. Non entrare nel recinto di gioco e nello spogliatoio.
8. Controllarsi durante le partite: un tifo eccessivo è diseducativo per i bambini e nuoce all’immagine della società.
9. Ascoltare il bambino e vedere se quando torna a casa da un allenamento o da una partita è felice.
10. Ricordare che sia i compagni che gli avversari del proprio bambino, sono bambini a loro volta e pertanto vanno rispettati quanto lui e non offesi.
11. Rispettare l’arbitro e non offenderlo: molto spesso gli arbitri sono dei dirigenti e anche loro genitori che stanno aiutando il calcio giovanile e tutti possono sbagliare.
12. Ricordarsi che non sempre l’erba del vicino è davvero più verde: pertanto, prima di criticare l’operato della società cercare di capire, chiedendo direttamente spiegazioni ai dirigenti responsabili di eventuali scelte ritenute ingiuste..
1. Ricordare che l’attività è svolta da un bambino e non da un adulto.
2. Non decidere troppo per lui.
3. Non interferire con l’allenatore nelle scelte tecniche, evitando anche di darne giudizi in pubblico (in caso di episodi ritenuti gravi, rivolgersi in società).
4. Non rimarcare troppo al bambino una partita mal giocata o quant’altro, evitando di generare in lui ansia da prestazione (non bisogna essere né ipercritici, né troppo accondiscendenti alle sue richieste, spesso solo capricci).
5. Incitare sempre il bambino a migliorarsi, facendogli capire che l’impegno in allenamento in futuro premierà (rendendolo gradatamente consapevole che, come a scuola, per fare bene occorre un impegno serio).
6. Abituare il bambino a farsi la doccia, legarsi le scarpe e portare la borsa da solo (rendendolo piano piano autosufficiente).
7. Non entrare nel recinto di gioco e nello spogliatoio.
8. Controllarsi durante le partite: un tifo eccessivo è diseducativo per i bambini e nuoce all’immagine della società.
9. Ascoltare il bambino e vedere se quando torna a casa da un allenamento o da una partita è felice.
10. Ricordare che sia i compagni che gli avversari del proprio bambino, sono bambini a loro volta e pertanto vanno rispettati quanto lui e non offesi.
11. Rispettare l’arbitro e non offenderlo: molto spesso gli arbitri sono dei dirigenti e anche loro genitori che stanno aiutando il calcio giovanile e tutti possono sbagliare.
12. Ricordarsi che non sempre l’erba del vicino è davvero più verde: pertanto, prima di criticare l’operato della società cercare di capire, chiedendo direttamente spiegazioni ai dirigenti responsabili di eventuali scelte ritenute ingiuste..
REGOLE PER I GENITORI
La presenza degli adulti, e più specificatamente dei genitori, è una componente irrinunciabile delle partite di calcio giovanile. A volte, però, la loro partecipazione, travalica quelle che sono alcune regole importanti che sarebbe utile tenere sempre ben presenti: si ritiene opportuno riassumerle brevemente qui di seguito, lasciando al buon senso di tutti (dirigenti e tecnici compresi) la loro applicazione.
1. Ricordare che l’attività è svolta da un bambino e non da un adulto.
2. Non decidere troppo per lui.
3. Non interferire con l’allenatore nelle scelte tecniche, evitando anche di darne giudizi in pubblico (in caso di episodi ritenuti gravi, rivolgersi in società).
4. Non rimarcare troppo al bambino una partita mal giocata o quant’altro, evitando di generare in lui ansia da prestazione (non bisogna essere né ipercritici, né troppo accondiscendenti alle sue richieste, spesso solo capricci).
5. Incitare sempre il bambino a migliorarsi, facendogli capire che l’impegno in allenamento in futuro premierà (rendendolo gradatamente consapevole che, come a scuola, per fare bene occorre un impegno serio).
6. Abituare il bambino a farsi la doccia, legarsi le scarpe e portare la borsa da solo (rendendolo piano piano autosufficiente).
7. Non entrare nel recinto di gioco e nello spogliatoio.
8. Controllarsi durante le partite: un tifo eccessivo è diseducativo per i bambini e nuoce all’immagine della società.
9. Ascoltare il bambino e vedere se quando torna a casa da un allenamento o da una partita è felice.
10. Ricordare che sia i compagni che gli avversari del proprio bambino, sono bambini a loro volta e pertanto vanno rispettati quanto lui e non offesi.
11. Rispettare l’arbitro e non offenderlo: molto spesso gli arbitri sono dei dirigenti e anche loro genitori che stanno aiutando il calcio giovanile e tutti possono sbagliare.
12. Ricordarsi che non sempre l’erba del vicino è davvero più verde: pertanto, prima di criticare l’operato della società cercare di capire, chiedendo direttamente spiegazioni ai dirigenti responsabili di eventuali scelte ritenute ingiuste..
1. Ricordare che l’attività è svolta da un bambino e non da un adulto.
2. Non decidere troppo per lui.
3. Non interferire con l’allenatore nelle scelte tecniche, evitando anche di darne giudizi in pubblico (in caso di episodi ritenuti gravi, rivolgersi in società).
4. Non rimarcare troppo al bambino una partita mal giocata o quant’altro, evitando di generare in lui ansia da prestazione (non bisogna essere né ipercritici, né troppo accondiscendenti alle sue richieste, spesso solo capricci).
5. Incitare sempre il bambino a migliorarsi, facendogli capire che l’impegno in allenamento in futuro premierà (rendendolo gradatamente consapevole che, come a scuola, per fare bene occorre un impegno serio).
6. Abituare il bambino a farsi la doccia, legarsi le scarpe e portare la borsa da solo (rendendolo piano piano autosufficiente).
7. Non entrare nel recinto di gioco e nello spogliatoio.
8. Controllarsi durante le partite: un tifo eccessivo è diseducativo per i bambini e nuoce all’immagine della società.
9. Ascoltare il bambino e vedere se quando torna a casa da un allenamento o da una partita è felice.
10. Ricordare che sia i compagni che gli avversari del proprio bambino, sono bambini a loro volta e pertanto vanno rispettati quanto lui e non offesi.
11. Rispettare l’arbitro e non offenderlo: molto spesso gli arbitri sono dei dirigenti e anche loro genitori che stanno aiutando il calcio giovanile e tutti possono sbagliare.
12. Ricordarsi che non sempre l’erba del vicino è davvero più verde: pertanto, prima di criticare l’operato della società cercare di capire, chiedendo direttamente spiegazioni ai dirigenti responsabili di eventuali scelte ritenute ingiuste..
LIVORNO - REGGINA 0 - 2
Marcatori: 50’ Ceravolo (R), 80’ Ragusa (R)
LIVORNO 4-1-4-1: Mazzoni, Perticone, Bernardini, Miglionico (75’ Rampi), Lambrughi, Schiattarella (61’ Barone), Luci, Genevier, Belingheri (51’ Dell’Agnello), Piccolo, Paulinho. A disposizione: Bardi, Filkor, Bigazzi, Salviato. Allenatore: Novellino.
REGGINA 3-5-1-1: P. Marino; Adejo, Emerson, A.Marino, D'Alessandro, Rizzo, N.Viola (76’ De Rose), Barillà (83’ Castiglia), Rizzato, Missiroli, Ceravolo (67’ Ragusa). A disposizione: Kovacsik, Cosenza, Colombo, A.Viola, Ragusa. Allenatore: Breda.
Arbitro: Sig. Massa di Imperia
Ammoniti: 32’ D’Alessandro (R), 33’ Genevier (L), 55’ Barillà (R), 92’ Rizzato (R)
Note: Al 9’ Pietro Marino ha respinto un rigore di Paulinho
LIVORNO - REGGINA 0 - 2
Marcatori: 50’ Ceravolo (R), 80’ Ragusa (R)
LIVORNO 4-1-4-1: Mazzoni, Perticone, Bernardini, Miglionico (75’ Rampi), Lambrughi, Schiattarella (61’ Barone), Luci, Genevier, Belingheri (51’ Dell’Agnello), Piccolo, Paulinho. A disposizione: Bardi, Filkor, Bigazzi, Salviato. Allenatore: Novellino.
REGGINA 3-5-1-1: P. Marino; Adejo, Emerson, A.Marino, D'Alessandro, Rizzo, N.Viola (76’ De Rose), Barillà (83’ Castiglia), Rizzato, Missiroli, Ceravolo (67’ Ragusa). A disposizione: Kovacsik, Cosenza, Colombo, A.Viola, Ragusa. Allenatore: Breda.
Arbitro: Sig. Massa di Imperia
Ammoniti: 32’ D’Alessandro (R), 33’ Genevier (L), 55’ Barillà (R), 92’ Rizzato (R)
Note: Al 9’ Pietro Marino ha respinto un rigore di Paulinho
lunedì 10 ottobre 2011
L'IMPORTANZA DEL PORTIERE
In qualsiasi categoria ed in ogni squadra il portiere riveste un ruolo fondamentale, è lui il perno più importante di una squadra, senza il suo contributo vengono vanificati gli sforzi dei compagni di squadra.
Il portiere deve essere una garanzia, un punto di riferimento per i compagni, e nei momenti difficili del match deve mettere in mostra tutta la sua personalità e il suo carisma al fine di rimandare al mittente le folate offensive degli avversari.
La Reggina ha perso Puggioni e i risultati negativi non si sono fatti attendere, nè Kovacsik nè Marino sono all'altezza di Christian, ma in ogni categoria il portiere rappresenta mezza squadra, partendo dai piccoli amici e finendo in Serie A.
L'IMPORTANZA DEL PORTIERE
In qualsiasi categoria ed in ogni squadra il portiere riveste un ruolo fondamentale, è lui il perno più importante di una squadra, senza il suo contributo vengono vanificati gli sforzi dei compagni di squadra.
Il portiere deve essere una garanzia, un punto di riferimento per i compagni, e nei momenti difficili del match deve mettere in mostra tutta la sua personalità e il suo carisma al fine di rimandare al mittente le folate offensive degli avversari.
La Reggina ha perso Puggioni e i risultati negativi non si sono fatti attendere, nè Kovacsik nè Marino sono all'altezza di Christian, ma in ogni categoria il portiere rappresenta mezza squadra, partendo dai piccoli amici e finendo in Serie A.
domenica 9 ottobre 2011
REGGINA 3 BARI 1
Marcatori: 5’ Rizzato (R), 9’ Marotta (B), 39’ Ragusa (R), 61’ Ragusa (R)
REGGINA: P.Marino, Adejo, Emerson, A.Marino, D'Alessandro, Rizzo, N.Viola (80’ Ceravolo), Rizzato, Missiroli, Ragusa (63’ Campagnacci), Bonazzoli (79’ Castiglia). A disposizione: Kovacsik, Bini, Colombo, Cosenza. All.: R.Breda.
BARI: Lamanna, Ceppitelli, Dos Santos, Borghese, Garofalo, Donati, De Falco, Rivas (20’ Defendi), Bogliacino (46’ Caputo), De Paula (70’ Forestieri), Marotta. A disposizione. Koprivec, Gonzales, Kopunek, Polenta. All. V.Torrrente
Ammoniti: 34’ Ceppitelli (B), 48’ Rizzato (R), 64’ P.Marino (R), 65’ De Paula (B)
REGGINA 3 BARI 1
Marcatori: 5’ Rizzato (R), 9’ Marotta (B), 39’ Ragusa (R), 61’ Ragusa (R)
REGGINA: P.Marino, Adejo, Emerson, A.Marino, D'Alessandro, Rizzo, N.Viola (80’ Ceravolo), Rizzato, Missiroli, Ragusa (63’ Campagnacci), Bonazzoli (79’ Castiglia). A disposizione: Kovacsik, Bini, Colombo, Cosenza. All.: R.Breda.
BARI: Lamanna, Ceppitelli, Dos Santos, Borghese, Garofalo, Donati, De Falco, Rivas (20’ Defendi), Bogliacino (46’ Caputo), De Paula (70’ Forestieri), Marotta. A disposizione. Koprivec, Gonzales, Kopunek, Polenta. All. V.Torrrente
Ammoniti: 34’ Ceppitelli (B), 48’ Rizzato (R), 64’ P.Marino (R), 65’ De Paula (B)
ESORDIENTI 2000 BARCANOVA - BORGARO 4-1
Torino 9 ottobre 2011 - Ottimo esordio dei miei ragazzi, un 4 a 1 che mi lascia pienamente soddisfatto e che mi consente di lavorare con la squadra in modo sereno cercando di correggere gli errori sia individuali che collettivi nel proseguo delle attività.
Oggi era importante vincere per dare un segnale all'ambiente: il Barca c'è, anche se bisogna migliorare in tutto.
Sono contento per i ragazzi che hanno vinto e convinto anche se sarà compito mio cercare di smorzare l'entusiasmo e farli rimanere con i piedi per terra, perchè oggi è stata vinta solo una battaglia e ogni partita per noi rappresenta finale, dunque da domani si penserà al Lucento con l'obiettivo di vincere tutte le partite.
R.L.
Oggi era importante vincere per dare un segnale all'ambiente: il Barca c'è, anche se bisogna migliorare in tutto.
Sono contento per i ragazzi che hanno vinto e convinto anche se sarà compito mio cercare di smorzare l'entusiasmo e farli rimanere con i piedi per terra, perchè oggi è stata vinta solo una battaglia e ogni partita per noi rappresenta finale, dunque da domani si penserà al Lucento con l'obiettivo di vincere tutte le partite.
R.L.
ESORDIENTI 2000 BARCANOVA - BORGARO 4-1
Torino 9 ottobre 2011 - Ottimo esordio dei miei ragazzi, un 4 a 1 che mi lascia pienamente soddisfatto e che mi consente di lavorare con la squadra in modo sereno cercando di correggere gli errori sia individuali che collettivi nel proseguo delle attività.
Oggi era importante vincere per dare un segnale all'ambiente: il Barca c'è, anche se bisogna migliorare in tutto.
Sono contento per i ragazzi che hanno vinto e convinto anche se sarà compito mio cercare di smorzare l'entusiasmo e farli rimanere con i piedi per terra, perchè oggi è stata vinta solo una battaglia e ogni partita per noi rappresenta finale, dunque da domani si penserà al Lucento con l'obiettivo di vincere tutte le partite.
R.L.
Oggi era importante vincere per dare un segnale all'ambiente: il Barca c'è, anche se bisogna migliorare in tutto.
Sono contento per i ragazzi che hanno vinto e convinto anche se sarà compito mio cercare di smorzare l'entusiasmo e farli rimanere con i piedi per terra, perchè oggi è stata vinta solo una battaglia e ogni partita per noi rappresenta finale, dunque da domani si penserà al Lucento con l'obiettivo di vincere tutte le partite.
R.L.
venerdì 7 ottobre 2011
ASCOLI-REGGINA 1-1
ARBITRO CORNUTO
Ascoli: Guarna, Ciofani (4' st Soncin), Peccarisi, Giovannini (10' st Boniperti), Faisca, Gazzola, Di Donato (23' st Parfait), Pederzoli, Tamburini, Papa Waigo, Romeo. A disposizione: Maurantonio, Vitiello, Marchionni, Pasqualini. Allenatore: Castori
Reggina: Marino P., Adejo, Emerson, Marino A., D'Alessandro, Viola N., Castiglia (28' st Barillà), Rizzato, Missiroli, Campagnacci (33' st De Rose), Bonazzoli (23' st Ceravolo). A disposizione: Kovacsik, Cosenza, Colombo, A.Viola. Allenatore: R.Breda.
Arbitro: Gallione di Alessandria. Segni particolari Cornuto.
Reggina: Marino P., Adejo, Emerson, Marino A., D'Alessandro, Viola N., Castiglia (28' st Barillà), Rizzato, Missiroli, Campagnacci (33' st De Rose), Bonazzoli (23' st Ceravolo). A disposizione: Kovacsik, Cosenza, Colombo, A.Viola. Allenatore: R.Breda.
Arbitro: Gallione di Alessandria. Segni particolari Cornuto.
Marcatori: 4' pt aut. Peccarisi (R), 49' st rig. Papa Waigo (A).
Note- Spettatori 6.000 circa. Ammoniti: Bonazzoli (R), D'Alessandro (R), Soncin (A), Di Donato (A), Adejo (R) e 92' De Rose (R) Espulsi: 38' st Boniperti (A) e 49' st' Barillà (R), entrambi per doppia ammonizione. Angoli: 6-7. Recupero: 0' pt; 4' st.
ASCOLI-REGGINA 1-1
ARBITRO CORNUTO
Ascoli: Guarna, Ciofani (4' st Soncin), Peccarisi, Giovannini (10' st Boniperti), Faisca, Gazzola, Di Donato (23' st Parfait), Pederzoli, Tamburini, Papa Waigo, Romeo. A disposizione: Maurantonio, Vitiello, Marchionni, Pasqualini. Allenatore: Castori
Reggina: Marino P., Adejo, Emerson, Marino A., D'Alessandro, Viola N., Castiglia (28' st Barillà), Rizzato, Missiroli, Campagnacci (33' st De Rose), Bonazzoli (23' st Ceravolo). A disposizione: Kovacsik, Cosenza, Colombo, A.Viola. Allenatore: R.Breda.
Arbitro: Gallione di Alessandria. Segni particolari Cornuto.
Reggina: Marino P., Adejo, Emerson, Marino A., D'Alessandro, Viola N., Castiglia (28' st Barillà), Rizzato, Missiroli, Campagnacci (33' st De Rose), Bonazzoli (23' st Ceravolo). A disposizione: Kovacsik, Cosenza, Colombo, A.Viola. Allenatore: R.Breda.
Arbitro: Gallione di Alessandria. Segni particolari Cornuto.
Marcatori: 4' pt aut. Peccarisi (R), 49' st rig. Papa Waigo (A).
Note- Spettatori 6.000 circa. Ammoniti: Bonazzoli (R), D'Alessandro (R), Soncin (A), Di Donato (A), Adejo (R) e 92' De Rose (R) Espulsi: 38' st Boniperti (A) e 49' st' Barillà (R), entrambi per doppia ammonizione. Angoli: 6-7. Recupero: 0' pt; 4' st.
martedì 4 ottobre 2011
REGGINA - JUVE STABIA 1 - 2
Marcatori: 46’ Missiroli (R), 69’ Sau (J), 87' Raimondi (J)
REGGINA 3-4-1-2: Kovacsik, Adejo, Emerson, A.Marino, Colombo (85’ D’Alessandro), De Rose (76’ Ragusa), Rizzo, Rizzato, Missiroli, Campagnacci (67’ Ceravolo), Bonazzoli. A disposizione: P.Marino, Bini, D'Alessandro, Barillà, N.Viola. Allenatore: R.Breda.
JUVE STABIA 4-4-2: Colombi, Baldanzeddu, Mezavilla, Scognamiglio, Di Cuonzo, Erpen, Cazzola, Scozzarella (58’ Danucci), Zito (54’ Raimondi), Sau, Danilevicius (76’ Davì) . A disposizione: Seculin, Tarantino, Zaza, Maury. Allenatore: P.Braglia
Arbitro: Sig. Palazzino di Ciampino
Ammoniti: 12’ Scozzarella (J), 21’ Mezavilla (J), 47’ Erpen (J)
REGGINA 3-4-1-2: Kovacsik, Adejo, Emerson, A.Marino, Colombo (85’ D’Alessandro), De Rose (76’ Ragusa), Rizzo, Rizzato, Missiroli, Campagnacci (67’ Ceravolo), Bonazzoli. A disposizione: P.Marino, Bini, D'Alessandro, Barillà, N.Viola. Allenatore: R.Breda.
JUVE STABIA 4-4-2: Colombi, Baldanzeddu, Mezavilla, Scognamiglio, Di Cuonzo, Erpen, Cazzola, Scozzarella (58’ Danucci), Zito (54’ Raimondi), Sau, Danilevicius (76’ Davì) . A disposizione: Seculin, Tarantino, Zaza, Maury. Allenatore: P.Braglia
Arbitro: Sig. Palazzino di Ciampino
Ammoniti: 12’ Scozzarella (J), 21’ Mezavilla (J), 47’ Erpen (J)
REGGINA - JUVE STABIA 1 - 2
Marcatori: 46’ Missiroli (R), 69’ Sau (J), 87' Raimondi (J)
REGGINA 3-4-1-2: Kovacsik, Adejo, Emerson, A.Marino, Colombo (85’ D’Alessandro), De Rose (76’ Ragusa), Rizzo, Rizzato, Missiroli, Campagnacci (67’ Ceravolo), Bonazzoli. A disposizione: P.Marino, Bini, D'Alessandro, Barillà, N.Viola. Allenatore: R.Breda.
JUVE STABIA 4-4-2: Colombi, Baldanzeddu, Mezavilla, Scognamiglio, Di Cuonzo, Erpen, Cazzola, Scozzarella (58’ Danucci), Zito (54’ Raimondi), Sau, Danilevicius (76’ Davì) . A disposizione: Seculin, Tarantino, Zaza, Maury. Allenatore: P.Braglia
Arbitro: Sig. Palazzino di Ciampino
Ammoniti: 12’ Scozzarella (J), 21’ Mezavilla (J), 47’ Erpen (J)
REGGINA 3-4-1-2: Kovacsik, Adejo, Emerson, A.Marino, Colombo (85’ D’Alessandro), De Rose (76’ Ragusa), Rizzo, Rizzato, Missiroli, Campagnacci (67’ Ceravolo), Bonazzoli. A disposizione: P.Marino, Bini, D'Alessandro, Barillà, N.Viola. Allenatore: R.Breda.
JUVE STABIA 4-4-2: Colombi, Baldanzeddu, Mezavilla, Scognamiglio, Di Cuonzo, Erpen, Cazzola, Scozzarella (58’ Danucci), Zito (54’ Raimondi), Sau, Danilevicius (76’ Davì) . A disposizione: Seculin, Tarantino, Zaza, Maury. Allenatore: P.Braglia
Arbitro: Sig. Palazzino di Ciampino
Ammoniti: 12’ Scozzarella (J), 21’ Mezavilla (J), 47’ Erpen (J)
domenica 2 ottobre 2011
GLI ESORDIENTI 2000 DEL BARCANOVA VINCONO ANCORA
Ancora una coppa portata a casa, questa volta al Torneo di Collegno. C'è molta soddisfazione intorno alla squadra, ritengo questi ragazzi validi e vogliosi di giocare a calcio. Col tempo miglioreremo le varie lacune che ovviamente non mancano in ogni squadra di calcio,
Ringrazio i ragazzi per l'impegno profuso in questi giorni: Amerio, Villari, Giuffrida, Cella, Cipper, La Monaca, Carminati, Gambino, Granato, Camele, Prisco, Marangi, Mennuti, Squillace, Chinaglia, Patrick.
Ringrazio inoltre il dirigente responsabile Tricarico, e i vari dirigenti della squadra: Villari, Granato e Giuffrida, i quali mi danno una grossa mano all'interno dello spogliatoio.
Un pensiero lo rivolgo ai genitori dei ragazzi che fanno tanti sacrifici durante la settimana per garantire ai baby calciatori i 3 allenamenti previsti. Un grazie anche a loro che si stringono sempre intorno alla squadra nei momenti di gioia e dolore.
Bisogna continuare su questa linea, all'insegna di quei valori che il calcio e lo sport in generale inculcano.
GLI ESORDIENTI 2000 DEL BARCANOVA VINCONO ANCORA
Ancora una coppa portata a casa, questa volta al Torneo di Collegno. C'è molta soddisfazione intorno alla squadra, ritengo questi ragazzi validi e vogliosi di giocare a calcio. Col tempo miglioreremo le varie lacune che ovviamente non mancano in ogni squadra di calcio,
Ringrazio i ragazzi per l'impegno profuso in questi giorni: Amerio, Villari, Giuffrida, Cella, Cipper, La Monaca, Carminati, Gambino, Granato, Camele, Prisco, Marangi, Mennuti, Squillace, Chinaglia, Patrick.
Ringrazio inoltre il dirigente responsabile Tricarico, e i vari dirigenti della squadra: Villari, Granato e Giuffrida, i quali mi danno una grossa mano all'interno dello spogliatoio.
Un pensiero lo rivolgo ai genitori dei ragazzi che fanno tanti sacrifici durante la settimana per garantire ai baby calciatori i 3 allenamenti previsti. Un grazie anche a loro che si stringono sempre intorno alla squadra nei momenti di gioia e dolore.
Bisogna continuare su questa linea, all'insegna di quei valori che il calcio e lo sport in generale inculcano.
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