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mercoledì 31 agosto 2011

PADOVA - REGGINA 1 - 0

Marcatori: 11' Drame.

PADOVA (4-3-3): Pelizzoli; Donati, Legati, Schiavi, Renzetti; Bovo (19' Cuffa), Milanetto, Marcolini (85' Osuji); Drame, Ruopolo (65' Cacia), Cutolo. A disp. Perin, Portin, Trevisan, Italiano. All. Dal Canto.

REGGINA (3-5-2): Kovacsik; Cosenza, Emerson, Marino A.; Colombo (55' Adejo), De Rose, Castiglia, Missiroli (61' Barillà), Rizzato; Bonazzoli, Campagnacci (74' Ceravolo). A disp. Marino P., Rizzo, Bombagi, Sy. All. Breda.

ARBITRO: Baracani di Firenze.

AMMONITI: Drame (P), Adejo (R), Emerson (R).

ESPULSO: 95' Bonazzoli (R).

NOTE: al 9', Cutolo (P) sbaglia un rigore.

SPETTATORI: 10 mila circa

PADOVA - REGGINA 1 - 0

Marcatori: 11' Drame.

PADOVA (4-3-3): Pelizzoli; Donati, Legati, Schiavi, Renzetti; Bovo (19' Cuffa), Milanetto, Marcolini (85' Osuji); Drame, Ruopolo (65' Cacia), Cutolo. A disp. Perin, Portin, Trevisan, Italiano. All. Dal Canto.

REGGINA (3-5-2): Kovacsik; Cosenza, Emerson, Marino A.; Colombo (55' Adejo), De Rose, Castiglia, Missiroli (61' Barillà), Rizzato; Bonazzoli, Campagnacci (74' Ceravolo). A disp. Marino P., Rizzo, Bombagi, Sy. All. Breda.

ARBITRO: Baracani di Firenze.

AMMONITI: Drame (P), Adejo (R), Emerson (R).

ESPULSO: 95' Bonazzoli (R).

NOTE: al 9', Cutolo (P) sbaglia un rigore.

SPETTATORI: 10 mila circa

lunedì 29 agosto 2011

Secondo allenamento al Barcanova: si parte da bambini molto validi

Oggi 29 agosto 2011 ho svolto il secondo allenamento con la nuova squadra formata da ragazzi nati nell'anno 2000, devo dire che i ragazzi hanno delle buone basi anche se ci sarà da lavorare per innalzare il livello tecnico dei suddetti ragazzi.

Secondo allenamento al Barcanova: si parte da bambini molto validi

Oggi 29 agosto 2011 ho svolto il secondo allenamento con la nuova squadra formata da ragazzi nati nell'anno 2000, devo dire che i ragazzi hanno delle buone basi anche se ci sarà da lavorare per innalzare il livello tecnico dei suddetti ragazzi.

L'allenamento che proporrò nel corso dell'anno sarà improntato tutto sulle capacità coordinative, psicocinetica e tecnica applicata o tattica individuale. Termini difficili per chi si trova all'esterno del mondo del calcio, ma molto chiari al sottoscritto che cercherà di far crescere questi ragazzi sotto tanti aspetti: umano, sociale, tattico-cognitivo, tecnico- coordinativo e fisico motorio.
Lavorerò senza tralasciare nulla, sono un perfezionista e niente sarà lasciato al caso, la base di tutto è il divertimento, sempre nel pieno rispetto delle regole.
Alla prossima.

R.L.

domenica 28 agosto 2011

REGGINA 4 MODENA 1

RETI: 21′, 41′ Campagnacci (R), 52′ Missiroli (R), 58′ Di Gennaro (M), 74′ Rizzato (R).

REGGINA (3-5-2): Kovacsik; Cosenza, Emerson, Marino A.; Adejo, Missiroli, De Rose, Barillà (65′ Castiglia), Rizzato; Campagnacci (70′ Ceravolo), Bonazzoli (70′ Rizzo). A disp. Marino P., Carroccio, Bombagi, Sy. All. Breda.
MODENA (4-3-3): Caglioni; Turati, Carini, Perna, Rullo; Giampà, Petre (56′ Ciaramitaro), Dalla Bona (56′ De Vitis); Fabinho (74′ Bernacci), Greco, Di Gennaro. A disp. Guardalben, Bassoli, Milani, Spezzani. All. Bergodi.
ARBITRO: Ostinelli di Como.
ASSISTENTI: Crispo di Genova e Segna di Roma.
IV UOMO: Giallanza di Catania.
AMMONITI: Petre (M), Perna, (M), De Rose (R), Cosenza (R), Rizzo (R), Bernacci (M), Rullo (M).
ANGOLI: 3-5.
SPETTATORI: 1688 paganti, 3667 abbonati; totale 5355.

REGGINA 4 MODENA 1

RETI: 21′, 41′ Campagnacci (R), 52′ Missiroli (R), 58′ Di Gennaro (M), 74′ Rizzato (R).

REGGINA (3-5-2): Kovacsik; Cosenza, Emerson, Marino A.; Adejo, Missiroli, De Rose, Barillà (65′ Castiglia), Rizzato; Campagnacci (70′ Ceravolo), Bonazzoli (70′ Rizzo). A disp. Marino P., Carroccio, Bombagi, Sy. All. Breda.
MODENA (4-3-3): Caglioni; Turati, Carini, Perna, Rullo; Giampà, Petre (56′ Ciaramitaro), Dalla Bona (56′ De Vitis); Fabinho (74′ Bernacci), Greco, Di Gennaro. A disp. Guardalben, Bassoli, Milani, Spezzani. All. Bergodi.
ARBITRO: Ostinelli di Como.
ASSISTENTI: Crispo di Genova e Segna di Roma.
IV UOMO: Giallanza di Catania.
AMMONITI: Petre (M), Perna, (M), De Rose (R), Cosenza (R), Rizzo (R), Bernacci (M), Rullo (M).
ANGOLI: 3-5.
SPETTATORI: 1688 paganti, 3667 abbonati; totale 5355.

sabato 27 agosto 2011

Se i milionari scioperano, noi che dobbiamo fare

Vergogna ragazzi, vi ammiro quando scendete in campo, vi studio in ogni vostro movimento, tifo anche per alcuni di voi, ma stavolta avete esagerato.
Lo sciopero lasciatelo a chi è disoccupato, chi lavora per prendere 600 euro al mese, chi fatica giorno dopo giorno per portare a casa un pezzo di pane.
Sono deluso dalla cosa che più amo al mondo dopo me stesso e la mia famiglia: il calcio.
Incasso le vostre lamentele e vado avanti, ma sappiate che la vostra scelta di non giocare non è solo un capriccio alla Lega di Serie A, ma è uno sgarbo a milioni di tifosi che vi seguono.
Oggi vi posso dire con tutto il cuore, VERGOGNATEVI.

R.L.

Se i milionari scioperano, noi che dobbiamo fare

Vergogna ragazzi, vi ammiro quando scendete in campo, vi studio in ogni vostro movimento, tifo anche per alcuni di voi, ma stavolta avete esagerato.
Lo sciopero lasciatelo a chi è disoccupato, chi lavora per prendere 600 euro al mese, chi fatica giorno dopo giorno per portare a casa un pezzo di pane.
Sono deluso dalla cosa che più amo al mondo dopo me stesso e la mia famiglia: il calcio.
Incasso le vostre lamentele e vado avanti, ma sappiate che la vostra scelta di non giocare non è solo un capriccio alla Lega di Serie A, ma è uno sgarbo a milioni di tifosi che vi seguono.
Oggi vi posso dire con tutto il cuore, VERGOGNATEVI.

R.L.

domenica 21 agosto 2011

COPPA ITALIA: MODENA - REGGINA 2 - 1


MODENA - REGGINA 2-1
Marcatori: 5' rig. Greco (M), 13' Emerson (R), 83' Di Gennaro (M)

MODENA (4-3-1-2)
Caglioni; Turati, Diagouraga (46' Carini), Perna, Rullo; Dalla Bona, Petre, Giampà; Di Gennaro (89' Spezzani); Greco (79' Bernacci), Fabinho.
A disposizione: Fortunato, Bassoli, De Vitis, Carraro
All.: Cristiano Bergodi

REGGINA (3-4-1-2)
Kovacsik; Adejo, Emerson Marino A.; Barillà (65' Ceravolo), Rizzo, De Rose, Rizzato; Missiroli; Bonazzoli (70' Castiglia), Campagnacci (83' Viola A.).
A disposizione: Marino P., Carroccio, Viola N., Bombagi.
All.: Roberto Breda

Arbitro: Sig. Giannoccaro di Lecce

Note: ammoniti Kovacsik (R), De Rose (R). Recupero: 2' pt, 3' st.

COPPA ITALIA: MODENA - REGGINA 2 - 1


MODENA - REGGINA 2-1
Marcatori: 5' rig. Greco (M), 13' Emerson (R), 83' Di Gennaro (M)

MODENA (4-3-1-2)
Caglioni; Turati, Diagouraga (46' Carini), Perna, Rullo; Dalla Bona, Petre, Giampà; Di Gennaro (89' Spezzani); Greco (79' Bernacci), Fabinho.
A disposizione: Fortunato, Bassoli, De Vitis, Carraro
All.: Cristiano Bergodi

REGGINA (3-4-1-2)
Kovacsik; Adejo, Emerson Marino A.; Barillà (65' Ceravolo), Rizzo, De Rose, Rizzato; Missiroli; Bonazzoli (70' Castiglia), Campagnacci (83' Viola A.).
A disposizione: Marino P., Carroccio, Viola N., Bombagi.
All.: Roberto Breda

Arbitro: Sig. Giannoccaro di Lecce

Note: ammoniti Kovacsik (R), De Rose (R). Recupero: 2' pt, 3' st.

giovedì 18 agosto 2011

IL MIO AMICO PUGGIONI PASSA AL CHIEVO

Volevi la Serie A con la Reggina ma la sfortuna si è messa di mezzo. Adesso finalmente il tuo sogno si è realizzato, la Serie A è la categoria che più ti appartiene. Sei un grande portiere e meriti di approdare nella massima serie. Sono felice per te amicone, quanto abbiamo parlato quest'anno su facebook, tu credevi alla Serie A con la Reggina e alla fine hai quasi avuto ragione.

Mi dispiace non vederti più nella Reggina, ma capisco le tue ambizioni, ce l'hai fatta amico.
In bocca a lupo e un abbraccio.
Rosario Ligato

Cari lettori e supporters amaranto, Puggioni passa al Chievo per 1,2 milioni di euro. Ha firmato un contratto triennale da 450 mila euro annui.
La Reggina dopo aver acquistato il centrale difensivo Emerson del Lumezzane è alla ricerca di un nuovo portiere, sarà Guarna?

IL MIO AMICO PUGGIONI PASSA AL CHIEVO

Volevi la Serie A con la Reggina ma la sfortuna si è messa di mezzo. Adesso finalmente il tuo sogno si è realizzato, la Serie A è la categoria che più ti appartiene. Sei un grande portiere e meriti di approdare nella massima serie. Sono felice per te amicone, quanto abbiamo parlato quest'anno su facebook, tu credevi alla Serie A con la Reggina e alla fine hai quasi avuto ragione.

mercoledì 17 agosto 2011

LE REGOLE DI ROSARIO LIGATO




1) Il calcio è uno sport di squadra dove tutti gli elementi che compongono una rosa sono parte integrande di un progetto, di un'organizzazione, e per rendere al massimo devono rispettare delle regole che tutelino il gruppo.


2) All'intero di una squadra bisogna rispettare i ruoli: l'allenatore ha un ruolo fondamentale e ha le maggiori responsabilità. Ogni sua parola è legge, il calciatore non deve mai replicare. Va rispettato il capitano della squadra che ha un ruolo importante all'intero della squadra. La squadra è come una famiglia e se ci sono problemi si discuno ma non escono mai fuori dallo spogliatoio.

3) Il nostro obiettivo è giocare bene e possibilmente vincere e per arrivare alla vittoria bisogna curare tanti dettagli e possedere tante doti: il sacrificio è l'aspetto più importante. Ogni calciatore deve aiutare il compagno di squadra in ogni momento di difficoltà, sia in campo che fuori. La vittoria nasce da qui.

4) Il calcio è uno sport soprattutto mentale, è la testa che fa la differenza: dobbiamo lavorare in modo che la concentrazione sia sempre massimale. Poche ore di allenamento ma fatte bene e con la massima intensità.

5) Il calcio è uno sport importante, ma pur sempre uno sport: bisogna giocare senza paura, senza timore di sbagliare. L'errore di oggi ci renderà perfetti domani.

6) Per rendere la massimo bisogna allenarsi divertendosi: spetterà all'allenatore preparare sedute sempre differenti e soprattutto divertenti senza perdere di vista l'obiettivo dell'allenamento.

7) L'organizzazione per una squadra di calcio è fondamentale: gli scarpini devono essere sempre pulite prime di ogni allenamento, i borsoni devono essere posizionati in alto sopra il rispettivo posto. I calciatori devono indossare tutti gli stessi indumenti ed entrare in campo tutti allo stesso momento e sempre in modo ordinato. L'estetica è l'anticamera della forza di una squadra.

8) La voglia di vincere deve essere impressa nella mente di ogni atleta, l'ambizione di andare avanti e far bene non deve mancare nel dna del calciatore.

9) Fuori dal campo l'altleta è tenuto a rispettare un comportamento in linea con la aspettative della squadra. Non sono ammessi comportamenti che alterano lo stato psicofisico dell'altleta, tipo bere alcolici e fare tardi la sera specie nei giorni antecedenti le gare. Il comportamento esemplare dell'atleta è un senso di rispetto verso tifosi, società, compagni e allenatore.

10) Il calcio è lo sport più bello del mondo e fare parte di una squadra deve essere uno stimolo per fare sempre meglio. Chi fa parte di un gruppo ha la fiducia della società, dei compagni e dell'allenatotore e deve sentirsi parte integrante di un progetto.
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REGOLE ERCOLE RABITTI

1) Il giocatore venuto in possesso del pallone nel più breve tempo possibile deve mettersi o mettere un compagno in condizione di poterlo rigiocare, avendo a disposizione, mediante la vista periferica, l'arco completo del campo

2) Uscendo da una fase difensiva stabilire con tempestività e pronta intuizione
l'azione da svolgere: per combinazione o per sfondamento

3) Nelle manovre di attacco le punte, con il loro movimento, devono permettere lo sfruttamento della larghezza del campo e favorire l'inserimento di compagni arretrati, aumentando così la possibilità offensive, creando nel contempo sorpresa e difficoltà alla squadra avversaria

4) Avvicinandosi alla conclusione, nella maggioranza dei casi (spazi ristretti e maggior numero di giocatorisi dovrà aumentare la concentrazione e la prontezza di esecuzione da parte del giocatore in possesso del pallone, e di movimento dei compagn interessati all'azione

5) Al termine di una azione offensiva scatta la fase di riappropriazione del terreno di gioco, in funzione di attesa e contenimento della manovra avversaria e di riconquista del pallone. Tale fase comporta una disposizione complessiva della squadra che, partendo dai giocatori più avanzati, determini il piazzamento delle linee arretrate in relazione alla posizione sia degli avversari e sia del pallone

6) La squadra deve saper amministrare il campo, mantenere le opportune distanze tra i reparti, rispettare le regole e risolvere con pronta adattabilità le situazioni critiche che si presentano

7) Intuizione e anticipo sono componenti fondamentali per opporsi efficacemente o, addirittura, annullare le intenzioni degli avversari

LE REGOLE DI ROSARIO LIGATO




1) Il calcio è uno sport di squadra dove tutti gli elementi che compongono una rosa sono parte integrande di un progetto, di un'organizzazione, e per rendere al massimo devono rispettare delle regole che tutelino il gruppo.

domenica 14 agosto 2011

COPPA ITALIA: REGGINA - CARRARESE 1-0


Il dottor Favasuli
REGGINA-CARRARESE 1-0

Reggina: Puggioni; Adejo, Cosenza, Marino A., Barillà (dal 24' s.t. Castiglia), Rizzo (22' s.t. Viola N), De Rose, Rizzato; Missiroli; Campagnacci(dal 31' s.t. Ceravolo), Bonazzoli. A disposizione: Marino P., Carroccio, Bombagi, Viola A. Allenatore: Breda.

Carrarese: Gazzoli, Bregliano(dal 35' s.t. Bagnai), Vannucci, Pacciardi, Benassi, Pasini, Orlandi, Corrent, Cori (dal 19' Merini), Gaeta, Giovinco (dal 24' s.t. Ballardini). A disposizione: Nocchi, Bagnai, Trocar, Taddei, Conti. Allenatore: Sottili

Arbitro: Velotto di Grosseto

Marcatore: 19 pt Missiroli (rig.).

Note: Spettatori 2.000 circa. Ammoniti Pasini (C), Pacciardi (C).

COPPA ITALIA: REGGINA - CARRARESE 1-0


Il dottor Favasuli
REGGINA-CARRARESE 1-0

Reggina: Puggioni; Adejo, Cosenza, Marino A., Barillà (dal 24' s.t. Castiglia), Rizzo (22' s.t. Viola N), De Rose, Rizzato; Missiroli; Campagnacci(dal 31' s.t. Ceravolo), Bonazzoli. A disposizione: Marino P., Carroccio, Bombagi, Viola A. Allenatore: Breda.

Carrarese: Gazzoli, Bregliano(dal 35' s.t. Bagnai), Vannucci, Pacciardi, Benassi, Pasini, Orlandi, Corrent, Cori (dal 19' Merini), Gaeta, Giovinco (dal 24' s.t. Ballardini). A disposizione: Nocchi, Bagnai, Trocar, Taddei, Conti. Allenatore: Sottili

Arbitro: Velotto di Grosseto

Marcatore: 19 pt Missiroli (rig.).

Note: Spettatori 2.000 circa. Ammoniti Pasini (C), Pacciardi (C).

sabato 13 agosto 2011

Il CONSIGLIO A BREDA SULLA DIFESA A 3 E IL CAMBIO MODULO


Ciao a tutti, ho seguito la Reggina nella preparazione estiva e ho notato subito che il 4-3-3 non era il modulo adatto alle caratteristiche della squadra amaranto.
A Brusson ho avuto un breve colloquio con Breda e gli dissi che se vuole vincere deve tornare alla difesa a 3 e lasciare perdere la linea a 4 perchè non funzionale alle caratteristiche dei ragazzi: detto fatto. Ecco che il mister ha virato sulla difesa a 3, soddisfazione massima per un giovane allenatore come me che aspira a diventare un professionista.
Disamina tattica che avvalora le mie capacità in ambito calcistico e che mi dà la consapevolezza e la forza di continuare con il massimo impegno il mio percorso sportivo.

Il CONSIGLIO A BREDA SULLA DIFESA A 3 E IL CAMBIO MODULO


Ciao a tutti, ho seguito la Reggina nella preparazione estiva e ho notato subito che il 4-3-3 non era il modulo adatto alle caratteristiche della squadra amaranto.
A Brusson ho avuto un breve colloquio con Breda e gli dissi che se vuole vincere deve tornare alla difesa a 3 e lasciare perdere la linea a 4 perchè non funzionale alle caratteristiche dei ragazzi: detto fatto. Ecco che il mister ha virato sulla difesa a 3, soddisfazione massima per un giovane allenatore come me che aspira a diventare un professionista.
Disamina tattica che avvalora le mie capacità in ambito calcistico e che mi dà la consapevolezza e la forza di continuare con il massimo impegno il mio percorso sportivo.

venerdì 12 agosto 2011

IN ATTESA DEL 25 AGOSTO

Rosario Ligato
Il 25 agosto sta per arrivare, è un data data per me importantissima perchè finalmente tornerò su un campo di calcio nelle vesti di allenatore. Il 20 giugno del 2010 lasciavo la panchina del Druento, squadra che porterò sempre nel cuore per avermi lanciato nel panorama calcistica, e se oggi alleno in una società tra le più importanti d'Italia, il merito è soprattutto del Druento che mi ha dato la possibilità di mettere in mostra le mie capacità.

Il 25 agosto inizierà la mia avventura al Barcanova, cercherò di sfatare i luoghi comuni come l'ossessione del risultato, i ragazzi fanno calcio per divertirsi e a me spetta il compito di farli diventare uomini prima che calciatori, farli crescere nel pieno rispetto delle regole, in modo che un domani non si trovino spiazzati dalla dura realtà della vita.
In ambito calcistico il mio obiettivo è vedere questa squadra far girare il pallone da una parte all'altra del campo per 3 volte di fila. Se riuscirò a fare questo, per me è già un successo.
A presto.
RL

IN ATTESA DEL 25 AGOSTO

Rosario Ligato
Il 25 agosto sta per arrivare, è un data data per me importantissima perchè finalmente tornerò su un campo di calcio nelle vesti di allenatore. Il 20 giugno del 2010 lasciavo la panchina del Druento, squadra che porterò sempre nel cuore per avermi lanciato nel panorama calcistica, e se oggi alleno in una società tra le più importanti d'Italia, il merito è soprattutto del Druento che mi ha dato la possibilità di mettere in mostra le mie capacità.

domenica 7 agosto 2011

Il calcio inizia dai piccoli

“Questa denominazione racchiude in sé una filosofia che vuole porre particolare attenzione ad un tipo di attività sempre più a misura di bambino, piena di grandi esperienze sotto il profilo motorio, emozionale e sociale per un fanciullo che si avvicina al calcio e che, attraverso il calcio, vuole conoscere, imparare, giocare”.

Il calcio inizia dai piccoli

“Questa denominazione racchiude in sé una filosofia che vuole porre particolare attenzione ad un tipo di attività sempre più a misura di bambino, piena di grandi esperienze sotto il profilo motorio, emozionale e sociale per un fanciullo che si avvicina al calcio e che, attraverso il calcio, vuole conoscere, imparare, giocare”.
Ci è sembrato interessante esordire attraverso un incipit preso dalla Guida Tecnica per le Scuole di Calcio, realizzato dal Settore Giovanile e Scolastico, strumento didattico straordinario a disposizione di tutti coloro che si interessano di calcio giovanile. Di fronte a una dimensione che crea passione, interesse, partecipazione verso uno straordinario strumento educativo quale è il pallone, osserviamo spesso strutture didattiche dedicate a bambini di cinque-sei anni caratterizzate da una logica pedagogica tipica dello sport di alta specializzazione. Imparare a giocare al calcio è uno strumento formativo potentissimo che favorisce e accompagna naturalmente quel processo di accesso al mondo che è rappresentato dal superamento dell’egocentrismo.

Il bambino che si appresta a entrare nel mondo organizzato (scuola dell’obbligo, scuola di calcio, gruppo scout ecc.) inizialmente prova un certo disagio, che viene fortemente accentuato da insegnanti che pongono l’attenzione sul rendimento, sulla riuscita, sul risultato, svilendo la natura ludica prorompente del “giuoco calcio”. A volte si pongono problematiche sull’opportunità di suggerire alle famiglie di far cambiare sport al proprio figlio, sulla scorta di scarse attitudini al calcio: riteniamo questo folle e aberrante, il calcio è uno sport meraviglioso che accoglie tutti coloro che hanno entusiasmo e il percorso di crescita sportiva deve fare leva sulle motivazioni dei bambini che scelgono di giocare a pallone per pura passione. La libera esplorazione del mondo circostante, attraverso un dinamismo che la palla rende sempre più affascinante, favorisce processi di natura coordinativa che sollecitano le strutture nervose a produrre adattamenti e presupposti che in futuro potranno favorire l’acquisizione di tecniche specifiche.

Il rapporto costante col pallone favorisce adattamenti spaziotemporali che all’inizio potranno sembrare grossolani. Immaginiamo un bambino di sei anni che conduce il pallone in uno spazio definito: più che guidare la palla, la insegue. Allo stesso modo, quando lo osserviamo evitare ostacoli posti sul campo, pensate a uno slalom, questo richiede un’attenzione psicomotoria che insieme a un costante miglioramento senso-percettivo determinerà nel tempo una sempre migliore qualità del gesto. In altre parole, non dobbiamo mostrare troppa attenzione alla qualità esecutiva, ma valutare l’impegno, lo sforzo del bambino proteso a plasmare il proprio movimento su di un pallone ancora non sufficientemente addomesticato. Osservandolo mentre gioca, notiamo come il suo modo di muoversi è antieconomico, è poco coordinato, la capacità di combinare movimenti risulta frammentaria, l’equilibrio è instabile. Il pallone, pur rappresentando spesso un ostacolo, rappresenta tuttavia per il bambino un costante punto di riferimento, un oggetto da gestire, da possedere, che in modo bizzarro rimbalza e rotola sul campo, spingendolo a mettere in atto tutte le procedure utili per domarlo.



Sin dall’inizio il contatto col pallone migliora il comportamento tecnico dei giovani calciatori.


Un piccolo portiere: il suo ruolo è determinante nel coordinare la squadra.
La spinta egocentrica che si manifesta in tutte le attività che il bambino svolge si palesa in una evidente incapacità collaborativa: i piccoli vogliono appropriarsi della palla e con grande difficoltà se ne liberano. Sicuramente, fra le pratiche da proporre, organizzare attività di gioco 3vs3 o 4vs4 in spazi ridotti rappresenta la scelta più adeguata: alternare fasi di gioco libero ad altre in cui l’istruttore differenzia le posizioni per “imporre” delle regole comportamentali può avere una sua utilità. Il comportamento tecnico si migliora attraverso il contatto continuo col pallone e un approccio imitativo favorisce l’acquisizione di un’immagine più stabile del movimento da eseguire. I circuiti motori sono dei modelli didattici largamente utilizzati e, se ben definiti, rappresentano una efficace proposta come nella (fig. 1), dove ritmo, equilibrio, combinazione dei movimenti, differenziazione e orientamento spaziotemporale sono gli elementi coordinativi maggiormente sollecitati.

Alternare l’esecuzione tecnica in un ambiente stabile, non disturbato per esempio da avversari (fig. 2), a giochi tecnici dove viene richiesto un adattamento del gesto in funzione di sollecitazioni spaziotemporali imposte da un avversario più o meno attivo (figg. 3-4), sono le altre opportunità da utilizzare per una corretta formazione. L’esempio proposto fa riferimento alla guida della palla. Parlare di ruoli è inopportuno, le fasi di gioco che i bambini di questa età riconoscono, come accennato, sono rappresentate dal possesso palla individuale proteso più verso la proprietà che inteso come condizione per poter fare goal e dalla fase in cui la palla non è posseduta e individualmente si mira a riaverla.
Le posizioni e gli spazi occupati all’interno del gioco debbono essere vissuti da tutti e quindi la rotazione è un principio da mettere in pratica, così come verso i sette-otto anni si può introdurre la funzione arbitrale, per cui tutti i bambini si trovano a dover fungere da giudici.

Come abbiamo già detto, e non ci stancheremo di ripetere, la pazienza e la lungimiranza, l’idea di arricchire, di creare opportunità, di favorire esperienze motorie sono obiettivi assoluti per chi opera sportivamente con bambini. L’istruttore deve proporre e stimolare comportamenti, non deve essere prescrittivo e direttivo, deve essere accettato per la sua spontaneità e il suo atteggiamento sereno e garbato. Se il percorso costruito si basa sui presupposti pedagogici suggeriti, avremo la consapevolezza di aver operato al meglio, dando ai bambini l’opportunità di vivere un’esperienza esaltante che, se non li condurrà a diventare campioni, potrà, e non è poco, far loro amare per sempre questo gioco.

venerdì 5 agosto 2011

Forza Inter: le formazioni della Supercoppa italiana




MILANO, 5 AGO – Queste le probabili formazioni della partita di Supercoppa tra Milan e Inter in programma domani alle 14 (ora italiana) al Bird's Nest di Pechino.

MILAN (4-3-1-2): 1 Abbiati; 20 Abate, 13 Nesta, 33 Thiago Silva, 19 Zambrotta; 8 Gattuso, 4 van Bommel, 10 Seedorf; 27 Boateng; 11 Ibrahimovic, 70 Robinho (1 Amelia, 77 Antonini, 76 Yepes, 23 Ambrosini, 28 Emanuelson, 99 Cassano, 7 Pato). All.: Allegri.
INTER (3-4-3): 1 Julio Cesar; 23 Ranocchia, 25 Samuel, 26 Chivu; 4 Zanetti, 10 Sneijder, 8 Thiago Motta, 39 Santon; 7 Pazzini, 9 Eto'o, 27 Pandev (12 Castellazzi, 37 Faraoni, 57 Natalino, 17 Mariga, 20 Obi, 11 Alvarez, 30 Castaignos). All.: Gasperini.
ARBITRO: Rizzoli.

Forza Inter: le formazioni della Supercoppa italiana




MILANO, 5 AGO – Queste le probabili formazioni della partita di Supercoppa tra Milan e Inter in programma domani alle 14 (ora italiana) al Bird's Nest di Pechino.

giovedì 4 agosto 2011

Lillo Foti Number One

Lillo Foti e Mammoliti in quel di Brusson, foto scattata da Rosario Ligato
Signori salve, vi presento il numero 1 dei presidenti italiani, Lillo Foti, intenditore per eccellenza: con la sua sapienza ha fatto divertire per anni migliaia di tifosi amaranto. Molti di loro però, hanno deturpato la sua immagine, ingrati e bastasi, non aggiungo altro.

La solita frase: "e mangia sempre lui", ha reso il reggino medio un tifoso scadente, disfattista, pessimista, ipocrita, geloso, invidioso e ddiccairita.

E' grazie ad un simbolo come Lillo Foti se regge il calcio a Reggio, ma questa è una città che spesso risponde assente al richiamo del calcio che conta. Solo la Serie A ha aumentato la voglia di stadio per qualche pseudo tifoso amaranto. Dopo Juventus, Milan, Inter, ecco la Reggina dunque, collocata nell'ultimo gradino di una scala di un palazzo di 15 piani.

Dal punto di vista tecnico tattico approvo ogni scelta del presidente, è la mia opinione non vale quella di un semplice tifoso, da esperto nel settore credo di esprimere giudizi oggettivi. Molti a Reggio e provincia non capiscono una mazza di calcio, vorrebbero addirittura le dimissioni di Foti, ragion per cui Reggio rimarrà sempre nei bassi fondi di ogni classifica, dalla disoccupazione alla povertà, dalla mentalità retrograda passando per l'inciviltà. A Reggio si gioca a fottere compagno purtroppo, il prossimo va annientato e distrutto, questa è la triste realtà.

Per fortuna di veri tifosi amaranto ce ne sono ancora tanti, dispersi a macchia di leopardo ma ci sono, che prendono le distanze da una casta che predica bene e razzola male.
I ceffoni morali arrivano da Genova, sponda Samp: i tifosi nel giorno della retrocessione applaudivano i lori beniamini, a Reggio invece, qualcuno avrebbe lanciato in campo le bombe carta.
Riflettete miei fans, un saluto a tutti.

Lillo Foti Number One

Lillo Foti e Mammoliti in quel di Brusson, foto scattata da Rosario Ligato
Signori salve, vi presento il numero 1 dei presidenti italiani, Lillo Foti, intenditore per eccellenza: con la sua sapienza ha fatto divertire per anni migliaia di tifosi amaranto. Molti di loro però, hanno deturpato la sua immagine, ingrati e bastasi, non aggiungo altro.

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