DONA E RICEVI

CONTRAPPOSIZIONI MODULO, SEDUTE DI ALLENAMENTO, MICROCICLO SETTIMANALE, PREPARAZIONE FISICA. IL CALCIO A 360° SU MISURA. MATERIALE PER QUALSIASI CATEGORIA. CHIEDI E RICEVI. PER PRENOTAZIONI SCRIVI A VOGLIACALCIO@GMAIL.COM

lunedì 27 giugno 2011

23 GIORNI ALL'ALBA

Lo stadio, l'erba, un pallone, il mio mondo.
Mancano 23 giorni alla fine del Corso di formazione nel Corpo Forestale. Non vedo l'ora di finire per tornare a fare quello che mi piace di più al mondo, allenare e tornare nel mondo del calcio.
E' stato un anno asfissiante, anche perchè il calcio è come l'ossigeno per me, un mondo stupendo che mi rende felice e mi dà tantissime soddisfazioni.

23 GIORNI ALL'ALBA

Lo stadio, l'erba, un pallone, il mio mondo.
Mancano 23 giorni alla fine del Corso di formazione nel Corpo Forestale. Non vedo l'ora di finire per tornare a fare quello che mi piace di più al mondo, allenare e tornare nel mondo del calcio.
E' stato un anno asfissiante, anche perchè il calcio è come l'ossigeno per me, un mondo stupendo che mi rende felice e mi dà tantissime soddisfazioni.


Non vedo di tornare sui campi di calcio, respirare l'aria dell'erba, vedere correre un pallone. Cercherò di trasmettere ai ragazzi le mie conoscenze, e farò di tutto per farli diventare uomini prima che calciatori. Andrò ad allenare in una delle più gloriose società di calcio, non faccio il nome per scaramanzia, solo il 21 luglio svelerò il nome della squadra.

Un motivo d'orgoglio per me fare parte di una società così importante, io sono pronto per la nuova avventura, sono carico e porterò con me un oceano di entusiasmo.
Il calcio è una delle mie priorità dopo la salute e la famiglia, non potrei vivere senza, il calcio è la mia vita.
Un saluto a tutti

domenica 26 giugno 2011

Breda è della Reggina, ma io voglio la Serie A.

Il nuovo allenatore della Reggina si chiama Roberto Breda, in ritorno dall'esperienza di Salerno in Prima Divisione.
Breda mi piace molto come tecnico, conosce bene il Centro Sant'Agata essendo stato l'allenatore della Primavera amaranto per 3 anni, conosce i vari giovani a disposizione, e conosce la politica societaria amaranto.

Breda è della Reggina, ma io voglio la Serie A.

Il nuovo allenatore della Reggina si chiama Roberto Breda, in ritorno dall'esperienza di Salerno in Prima Divisione.
Breda mi piace molto come tecnico, conosce bene il Centro Sant'Agata essendo stato l'allenatore della Primavera amaranto per 3 anni, conosce i vari giovani a disposizione, e conosce la politica societaria amaranto.


La base di partenza è valorizzare i giovani, ma i tifosi, me compreso, si aspettano una Serie B da protagonista, anche perchè la Serie A ci manca tanto.
Ok acquistare in Lega Pro, ma solo futuri calciatori di qualità, non quello che passa il mercato.
Ho fiducia nel lavoro di Foti, ma vorrei una Reggina che lottasse per i primi posti di classifica.

Un campionato all'insegna dell'anonimato non ci diverte, io amo vincere, e anche i tifosi della Reggina amano vincere. Il ruolo di Davide ci potrebbe stare in Serie A, ma in B dobbiamo essere il Golia della situazione. Ci saranno tante partenze, spero solo che gli eventuali sostituti possano garantire lo stesso rendimento dei partenti.

venerdì 24 giugno 2011

LA SQUADRA DI CALCIO DEL CORPO FORESTALE BATTE IL VATICANO PER 3 A 2.

Dopo una grande prestazione i ragazzi allenati dal duo Cocuzza-Ligato trionfano sotto la curva riservata ai sostenitori della squadra biancoverde.
Sabaudia 24 giugno 2011 - Il cuore, la passione, la grinta, la tenacia, la voglia di vincere, ingredienti che la squadra di calcio del Corpo Forestale ha nel proprio dna, e così una partita amichevole giocata contro i professionisti del Città Del Vaticano diventa come una finale di Champions League.

LA SQUADRA DI CALCIO DEL CORPO FORESTALE BATTE IL VATICANO PER 3 A 2.

Dopo una grande prestazione i ragazzi allenati dal duo Cocuzza-Ligato trionfano sotto la curva riservata ai sostenitori della squadra biancoverde.
Sabaudia 24 giugno 2011 - Il cuore, la passione, la grinta, la tenacia, la voglia di vincere, ingredienti che la squadra di calcio del Corpo Forestale ha nel proprio dna, e così una partita amichevole giocata contro i professionisti del Città Del Vaticano diventa come una finale di Champions League.


Nessuno avrebbe scommesso un euro sul risultato finale, troppo superiore il Vaticano, squadra composta da calciatori professionisti, invece il calcio insegna che le partite si vincono con il cuore, con la corsa, con l'abnegazione, con la disponibilità al sacrificio, e così dopo 60' a prevalere è stata la squadra del Corpo Forestale, 3 a 2 il risultato finale, un successo che riempie di gioia tutti i ragazzi che partecipano al 58° corso allievi agenti "Monte Circeo".

Non è stata una partita facile, anzi, dopo il primo minuto di gioco la squadra della Chiesa ha trafitto la difesa forestale segnando la rete del momentaneo vantaggio. La squadra allenata dal duo Cocuzza-Ligato non ha perso gli equilibri nonostante un gol arrivato a freddo. La reazione non si è fatta attendere, ottimo il gioco espresso sulla mediana e da un lancio del centurione Cavetti la forestale trova la rete del pareggio con il bomber Culasso, soprannominato il "bello delle donne".

La partita è bella, avvincente e combattuta, in difesa i gladiatori Pietrosanti, Centracchio, Staltari e Naclerio non fanno passare nemmeno una mosca. Nel secondo tempo il Vaticano alza il baricentro d'azione, la tecnica sopraffina di alcuni suoi elementi permette una manovra fluida in mezzo al campo. Di contro, la Forestale si rende pericolosa in contropiede, e da una di queste azioni nasce il gol del vantaggio dei biancoverdi siglato ancora da Culasso abile a scattare sul filo del fuorigioco e a battere l'estremo difensore avversario.

Dalle tribune dello stadio di Sabaudia si scatena la Samba, il gol del vantaggio fa esplodere di gioia i tifosi della forestale guidati alla grande dai 2 capi ultras Parentela e Incalza.
Ma la partita è ancora lunga, gli avversari non ci stanno e si catapultano in avanti alla ricerca del pareggio. Il gol è nell'aria e il 2 a 2 arriva proprio a 10 minuti dal termine. Una rete che gela gli appassionati e sportivi presenti allo stadio di Sabaudia.

Il presidente della forestale Panetti incita i suoi giocatori, il duo Cocuzza-Ligato preparano la mossa finale, e proprio da un lancio del nuovo entrato Valentino nasce l'azione della rete del trionfo, la realizza sempre Culasso, un calciatore sprecato per queste categorie. Il gol è un toccasana per tutti, ma c'è da difendere con i denti l'assalto del Vaticano. Da brividi gli ultimi minuti dove l'estremo difensore Moscato salva i biancoverdi dalla rete del 3 a 3.

Al triplice fischio dell'arbitro si scatena la festa dei ragazzi della Forestale, gioiosi e orgogliosi per l'impresa ottenuta. E' stata davvero una grande soddisfazione per questi ragazzi che hanno dato l'anima per tutto l'arco dell'incontro pur di portare a casa un importante vittoria che entrerà a far parte degli annali del calcio.
Dopo il match vincitori e vinti si sono stretti in un abbraccio finale in segno di riconciliazione, benevolenza e affetto, è stato lo sport a prevalere in questa giornata di festa.
Onore comunque alla squadra del Corpo Forestale rappresentata dai seguenti calciatori:

Portieri: Rossi, Moscato
Difensori: Baiano, Carbone, Staltari, Ciavardini, Buscicchio, Presti, Centracchio, Pellè, Naclerio, Pietrosanti.
Centrocampisti: Valentino, Battisti, Severoni, Sirocchi, Cavetti, Carlucci.
Attaccanti: Culasso, Rizzo, Di Tella, Arenare, Purcaro.

Allenatore Cocuzza-Ligato
Presidente Panetti

Note: giornata calda, terreno in ottime condizioni, spettatori 1000 circa.

giovedì 23 giugno 2011

Sarà un'Estate rovente: inizia il calciomercato

Dal 30 giugno in poi inizia il calciomercato, quello vero, fatto di acquisti e cessioni. Ora è tempo di mare per i calciatori che tra poco meno di un mese partiranno per un nuovo noioso e faticoso ritiro.
Sarà un mercato all'insegna dell'austerità, solo Juve e Roma faranno spese folli, le altre squadre manterranno intatta l'intelaiatura della scorsa stagione.

L'Italia è indietro calcisticamente parlando rispetto a Inghilterra e Spagna, le entrate sono inferiori, le spese e i costi sono maggiori per via di un sistema fiscale che attanaglia le tasche di tutti.
Poi c'è il problema stadio, le due squadre milanesi per fare un esempio pagano a caro prezzo l'affitto dello stadio San Siro, il costo è di circa 10 milioni di euro per una sola stagione.
Da piccolo pensavo che l'Italia fosse il più bel paese del mondo, da grande penso che il paese più bello del mondo è la mia frazione di 500 abitanti. Tanti saluti amici.

Sarà un'Estate rovente: inizia il calciomercato

Dal 30 giugno in poi inizia il calciomercato, quello vero, fatto di acquisti e cessioni. Ora è tempo di mare per i calciatori che tra poco meno di un mese partiranno per un nuovo noioso e faticoso ritiro.
Sarà un mercato all'insegna dell'austerità, solo Juve e Roma faranno spese folli, le altre squadre manterranno intatta l'intelaiatura della scorsa stagione.

lunedì 20 giugno 2011

L'inadeguatezza di Moratti

Da simpatizzante nerazzurro mi aspettavo un dopo Leonardo diverso da parte della società nerazzurra. Moratti ha illuso un po' tutti: tra Villas Boas, Capello, Hiddink, Mihajlovic, Bielsa, Spalletti, Ranieri, alla fine ha preso Gasperini.

Non c'è ancora l'ufficialità ma è quello che traspare dalle notizie che mi arrivano da Milano. Alla fine è tornata l'Inter di sempre, quella mediocre, confusa nelle scelte, impotente di fronte ai sapientoni del calcio. Villas Boas è andato al Chelsea, ma veramente Moratti non aveva 15 milioni di euro da versare nelle casse del Porto? Io credo che il presidente tifoso interista sia inadeguato, poco propenso alla gestione di un qualcosa più grande di lui. Sarà pure un signore come persona ma di calcio ne capisce ben poco, non a caso le vittorie sono arrivate sotto le direttive di Mourinho, tecnico ultra vincente che decideva ogni cosa. Era Mourinho il vero presidente dell'Inter, Moratti metteva solo i soldi per dirla alla paesana.
Il dopo Mourinho è stato disastroso, la gestione dei calciatori è stata pessima, la società ha fallito tutto il mercato e il nuovo anno sembra destinato ad essere peggio dell'ultimo. Sul fronte mercato si avverte un'impotenza esasperata, nessun obiettivo sta per essere concluso, Sanchez è andato al Barcellona, G. Rossi non si muove da Villareal, eppure c'è un Inter da rifondare, sia in difesa che in attacco passando per il centrocampo. Anche Branca mi ha deluso, non ha saputo gestire il momento facendo una figuraccia internazionale, tanti sono stati i no da parte di alcuni allenatori interpellati, e non è un bel segnale per l'immagine dell'Inter. Forse Oriali avrebbe fatto di meglio.

L'inadeguatezza di Moratti

Da simpatizzante nerazzurro mi aspettavo un dopo Leonardo diverso da parte della società nerazzurra. Moratti ha illuso un po' tutti: tra Villas Boas, Capello, Hiddink, Mihajlovic, Bielsa, Spalletti, Ranieri, alla fine ha preso Gasperini.

Il gol di Carrus non basta alla Salernitana

Il gol di Carrus non basta alla Salernitana

domenica 19 giugno 2011

Verona in Serie B. Salernitana scippata


Dopo la Reggina anche la Salernitana esce ai Play Off, una sfiga che si è accanita sulla A3 Salerno-Reggio. Se la Reggina è uscita per un gol fortunoso al 90° di Rigoni, la Salernitana esce per colpa delle grandi parate del portiere ospite Rafael, anche se il 2 a 0 dell'andata aveva compromesso un po' tutto.

Verona in Serie B. Salernitana scippata


Dopo la Reggina anche la Salernitana esce ai Play Off, una sfiga che si è accanita sulla A3 Salerno-Reggio. Se la Reggina è uscita per un gol fortunoso al 90° di Rigoni, la Salernitana esce per colpa delle grandi parate del portiere ospite Rafael, anche se il 2 a 0 dell'andata aveva compromesso un po' tutto.
Sono dispiaciuto per i fratelli di Salerno, avrebbero meritato di vincere questo campionato perchè hanno dimostrato sul campo di essere superiori al Verona. Non dimentichiamoci anche l'arbitraggio dell'andata dove Di Bello ha arbitrato a senso unico. Mi dispiace inoltre che in Serie B ci vada una squadra antipatica e squallida come il Verona, con una tifoserie tra le peggiori del calcio mondiale.
Tra il bene e il male vince sempre quest'ultimo negli ultimi tempi, e così una tifoserie di Serie A come quella Granata deve rimanere in Prima Divisione, mentre gli scaligeri approdano in Serie B, che paradosso.
Sicuramente il Palazzo ha voluto che fosse il Verona a tornare in Serie B, evidentemente c'erano debiti di riconoscenza da pagare, ma il calcio è anche questo, da noi si dice: futti futti chi Diu pirduna a tutti.
Forza Salerno 

Salernitana-Verona 1-0

Marcatori: 46’ p.t. Carrus

Salernitana 4-3-3: Iuliano 6; D’Alterio 7, Murolo 7, Peccarisi 7, Pippa 7; Carrus 7 (76’ Aurelio 5,5), Szatmari 6,5, Carcuro 6,5 (85’ Montella s.v); Fabinho 6, Fava 5 (84’ Montalto), Ragusa 7. (Polito, S. Russo, Franco, Jefferson). All.: R. Breda. 7

Verona 4-5-1: Rafael 8; Cangi 7 (69’ Abbate 6), Maietta 7, Ceccarelli 7, M. Scaglia 6,5; Martina Rini 5,5, Esposito 7, Hallfredsson 6,5; Mancini 6(90′ Russo); Ferrari 6,5, Berrettoni 6 (78′ Anderson). (Nicolas, Garzon, Le Noci, Pichlmann). All.: A. Mandorlini. 7

Arbitro: Di Paolo (Avezzano) 6,5

Ammoniti: Pippa, D’Alterio, Peccarisi e Montella.

Spettatori: 30 mila circa

sabato 18 giugno 2011

Bari a Torrente, Reggina a Breda?

Non posso sbilanciarmi sul nuovo allenatore della Reggina, solo dopo la partita tra Salernitana e Verona valevole per la finale dei Play Off di Prima Divisione scioglieremo ogni dubbio.
Io spero che chiunque venga a Reggio imposti un modulo che prevede la difesa a 3. Che Dio ci salvi da Zeman, ci farebbe retrocedere senza speranza alcuna.
Sul fronte mercato è arrivato Bombagi dalla Villacidrese, ottimo esterno offensivo.
Di ufficiale c'è che Torrente ha firmato per il Bari, ripartirà dal 4-3-3.
Ora è il tempo di tifare Salernitana, il prossimo anno spero di rivedere nella stessa categoria le 3 squadre gemellate: Reggio, Bari e Salerno. Dunque forza Salernitana, segna e vinci per noi.

Bari a Torrente, Reggina a Breda?

Non posso sbilanciarmi sul nuovo allenatore della Reggina, solo dopo la partita tra Salernitana e Verona valevole per la finale dei Play Off di Prima Divisione scioglieremo ogni dubbio.
Io spero che chiunque venga a Reggio imposti un modulo che prevede la difesa a 3. Che Dio ci salvi da Zeman, ci farebbe retrocedere senza speranza alcuna.
Sul fronte mercato è arrivato Bombagi dalla Villacidrese, ottimo esterno offensivo.
Di ufficiale c'è che Torrente ha firmato per il Bari, ripartirà dal 4-3-3.
Ora è il tempo di tifare Salernitana, il prossimo anno spero di rivedere nella stessa categoria le 3 squadre gemellate: Reggio, Bari e Salerno. Dunque forza Salernitana, segna e vinci per noi.

IL SINDACO DI SALERNO CI CREDE


Il sindaco De Luca: “Salernitana più forte, ma manteniamo la calma”

deluca-300x206Il Sindaco di Salerno parla di Salernitana - Verona, dell’atteggiamento della tifoseria granata e del comportamento da tenere durante la finale: “Vi prego con tutto il cuore di avere il massimo di serenità e sangue freddo - dice De Luca al Tg di LIRATV -. Ovviamente mettiamo in campo tutta la passione sportiva che ci vuole in queste occasioni, facciamo l’impossibile per vincere in termini di tifo e passione ma fermiamoci qui. Vi prego di tener presente che se succede qualcosa i primi a pagare non sono gli altri ma noi. Gli altri tornano a Verona mentre noi dovremmo curarci le ferite. Vanno bene gli sfottò, la passione sportiva si, ma attenzione: rispetto per tutti. Differenziamoci. Diamo una prova eccezionale, dimostriamo che siamo una grande città europea. Non dobbiamo fare nessun regolamento di conti, niente occhio per occhio dente per dente. Non ci servono queste cose. Dobbiamo offrire una prova di maturità così come accaduto per tutto il campionato.

IL SINDACO DI SALERNO CI CREDE


Il sindaco De Luca: “Salernitana più forte, ma manteniamo la calma”

deluca-300x206Il Sindaco di Salerno parla di Salernitana - Verona, dell’atteggiamento della tifoseria granata e del comportamento da tenere durante la finale: “Vi prego con tutto il cuore di avere il massimo di serenità e sangue freddo - dice De Luca al Tg di LIRATV -. Ovviamente mettiamo in campo tutta la passione sportiva che ci vuole in queste occasioni, facciamo l’impossibile per vincere in termini di tifo e passione ma fermiamoci qui. Vi prego di tener presente che se succede qualcosa i primi a pagare non sono gli altri ma noi. Gli altri tornano a Verona mentre noi dovremmo curarci le ferite. Vanno bene gli sfottò, la passione sportiva si, ma attenzione: rispetto per tutti. Differenziamoci. Diamo una prova eccezionale, dimostriamo che siamo una grande città europea. Non dobbiamo fare nessun regolamento di conti, niente occhio per occhio dente per dente. Non ci servono queste cose. Dobbiamo offrire una prova di maturità così come accaduto per tutto il campionato.
La Salernitana è più forte e lo dimostreremo sul campo. Dobbiamo essere superiori alle beghe da quattro soldi ed a tutte le altre cose. Eventuali sbavature, lo ricordo ancora una volta, le paghiamo noi, incideranno sul nostro futuro sportivo”.
Poi De Luca parla dell’arbitro della gara d’andata finito nel mirino della critica sportiva salernitana dopo la direzione al Bentegodi: “Meritiamo rispetto e dobbiamo farci valere. Ci deve essere rispetto e dunque un arbitraggio all’altezza della situazione per un evento sportivo come questo. Dobbiamo essere più forti anche dell’arbitraggio subito all’andata. Anche su questo aspetto, però, mi sento di ribadire l’appello a stare attenti e ad avere sangue freddo. Possiamo lamentarci e poi? Stiamo attenti.
Pensiamo al nostro futuro. Faremo passi riservati per chiedere esclusivamente correttezza, tutto qui. Se i nostri avversari sono superiori a noi tanti di cappello e massimo rispetto. Renderemo onore a chi ha meritato di più. Le rapine, però, i furti… quelli non li accettiamo. Facciamo dunque uno sforzo di serenità e compostezza e poi vinca il migliore. Dobbiamo essere superiori alle piccole cose e ricordiamoci che abbiamo alle spalle anni difficili. Freddezza, calma, passione ma nervi a posto, nel nostro interesse. Accogliamo in maniera civile coloro che vengono ad assistere ad un avvenimento sportivo nella nostra città”.
Fonte Salernonotizie.it

giovedì 16 giugno 2011

Salerno difende il suo colore, il Granata


Aiuto, la nuvola di Fantozzi perseguita la Salernitana. Neppure nelle settimane più importanti dell’anno, infatti, quelle in cui ci si sarebbe dovuta giocare una promozione quanto mai indispensabile, regna il sereno in casa granata. Non bastavano le polemiche inscenate da Mandorlini alla vigilia dell’andata della finale, cui la società ha risposto a muso duro, non bastava la secca sconfitta rimediata al Bentegodi e le quattro squalifiche per la partita di ritorno, non bastava la quasi sicura assenza di Fabinho, l’unico in grado di accendere la luce domenica scorsa ma stiratosi in un generoso recupero difensivo, ora ecco arrivare la beffa da lontano.

Salerno difende il suo colore, il Granata


Aiuto, la nuvola di Fantozzi perseguita la Salernitana. Neppure nelle settimane più importanti dell’anno, infatti, quelle in cui ci si sarebbe dovuta giocare una promozione quanto mai indispensabile, regna il sereno in casa granata. Non bastavano le polemiche inscenate da Mandorlini alla vigilia dell’andata della finale, cui la società ha risposto a muso duro, non bastava la secca sconfitta rimediata al Bentegodi e le quattro squalifiche per la partita di ritorno, non bastava la quasi sicura assenza di Fabinho, l’unico in grado di accendere la luce domenica scorsa ma stiratosi in un generoso recupero difensivo, ora ecco arrivare la beffa da lontano.

Il tribunale di Napoli infatti ha diffidato l’attuale società dall’utilizzare il nome “Salernitana Calcio”, il marchio “Salernitana 1919”, lo stemma e pure le maglie granata, che sono di proprietà del vecchio patron Aliberti. Il tutto comunque non mette a repentaglio l’immediato futuro: domenica, nel giorno del 92° compleanno della società (sì, ma la “Salernitana 1919″), Carrus e compagni potranno regolarmente indossare la maglia granata perchè la sentenza non è ovviamente ancora esecutiva (Lombardi ha già annunciato ricorso) e perchè, come sostiene l’avvocato della società Rino Sica “non compete certo alla curatela fallimentare decidere in merito all’utilizzo di segni distintivi“.
E’ comunque paradossale che la vecchia società già fallita rischi di causare il secondo crack in sei anni perché la necessità di risarcire la società ormai in liquidazione con tre milioni e mezzodi euro potrebbe mettere la parola fine alle già tenui speranze di salvataggio, dilatando l’esposizione debitoria ad oltre cinque milioni di euro. A meno che domenica all’Arechi non si materializzi qualcosa di molto simile ad un miracolo: una vittoria con due reti di scarto senza mezza squadra titolare e con in campo alcuni dei ripudiati storici, come Peccarisi. In campo si prevede un clima infuocato: per le polemiche dell’andata e per la presenza, data per certa, del presidente Lombardi. Ma sugli spalti servirà il sostegno delle grandi occasioni: sempre che, inneggiando ai granata una squadra che potrebbe essere “costretta” a giocare in bianco, pure i tifosi non rischino di incorrere in qualche sanzione…

Alla ricerca di un Tecnico


A meno di un mese dal via della stagione dei ritiri sono ancora tre le società di Serie B che non hanno ancora scelto l’allenatore, a cui se ne aggiungono altre quattro che per ufficializzare le conferme dei tecnici sotto contratto devono attendere le “mosse” altrui. Una situazione non drammatica ma di certo neppure incoraggiante perché spia di un’incertezza sul futuro che non promette nulla di buono in vista di un campionato lunghissimo che richiede un’adeguata preparazione, fisica ma pure tecnico-tattica sul mercato.

Alla ricerca di un Tecnico


A meno di un mese dal via della stagione dei ritiri sono ancora tre le società di Serie B che non hanno ancora scelto l’allenatore, a cui se ne aggiungono altre quattro che per ufficializzare le conferme dei tecnici sotto contratto devono attendere le “mosse” altrui. Una situazione non drammatica ma di certo neppure incoraggiante perché spia di un’incertezza sul futuro che non promette nulla di buono in vista di un campionato lunghissimo che richiede un’adeguata preparazione, fisica ma pure tecnico-tattica sul mercato.
E, si sa, senza un allenatore non si possono neppure impostare le trattative di acquisti o cessioni dei giocatori. Caso a parte quello del Varese, che sta per ufficializzare e presentare la coppia giovanissima Benny Carbone (nellafoto) allenatore e Mauro Milanese direttore sportivo.
Analizziamo caso per caso.
Brescia. Sulla situazione delle rondinelle ci siamo dilungati a parte, ma in fondo si tratta del caso più “grave” perché la stagione in Serie A è terminata una settimana prima rispetto a quella cadetta, senza pensare che già la retrocessione in B era divenuta ufficiale due giornate prima della fine del campionato. Insomma quasi quaranta giorni non sono bastati per schiarirsi le idee. Ma ormai è questione di giorni: dalla triade Marcolin (favorito)-Lerda-Foscarini uscirà il nome di chi dovrà guidare una squadra ringiovanita. Ma pure ridimensionata.
Reggina. Qui i tempi richiedono maggiore indulgenza. La stagione degli amaranto è finita da soli dieci giorni anche se l’addio di Atzori era cosa fatta da almeno due settimane prima. Eppure c’è ancora una X sul nome del prossimo stipendiato di Lillo Foti. Le idee però non mancano ed entro l’inizio di settimana prossima si dovrebbe arrivare a dama. Si punterà su un giovane, per proseguire sulla sorprendente strada tracciata quest’anno, e possibilmente con alle spalle un passato nel club. Sfumato Dionigi che non si muoverà da Taranto per riprovare l’assalto alla B, in pole c’è quel Roberto Breda che appena un anno fa lasciava lo Stretto dopo la sofferta salvezza. Ma ha chances pure Giuseppe Scienza che dopo le missioni impossibili Legnano e Viareggio cerca un po’ di stabilità.
Grosseto. Dell’abboccamento con Zeman abbiamo già dato conto. Ma anche se il presidente Camilli è tentato dal colpo ad effetto ci sono anche altre ipotesi: su tutte quella che conduce a Renato Buso, dalla Fiorentina Primavera. Il problema è che si tratta di ipotesi quasi opposte rispetto al boemo, come età e visione di calcio. Insomma, tante idee e confuse.
Le altre. All’Albinoleffe purtroppo una sola cosa è certa: Mondonico non sarà in panchina il prossimo anno, anche se gli accertamenti medici dessero un esito confortante difficilmente il tecnico sopporterebbe un altro anno di duro stress. Al suo posto dovrebbe andare il fido vice Daniele Fortunato ma attenzione all’idea mai tramontata legata a Stefano Vecchi, che ha appena ufficializzato il divorzio dal Tritium: contattato due mesi fa, la pista si era raffreddata. Ma il rifiuto alla Spal ha riaperto i giochi. A Livorno e Pescara invece si guarda con attenzione in direzione Lecce: chi tra Novellino e Di Francesco verrà scartato dai salentini rimarrà al proprio posto mentre l’altra squadra dovrà cercare un’alternativa. Buio pesto al momento in toscana mentre in Abruzzo potrebbe andare Calori. Infine CittadellaFoscarini è tentato dal Brescia ma alla fine il matrimonio non dovrebbe celebrarsi. Probabile comunque un addio

mercoledì 15 giugno 2011

Leonardo lascia l'Inter. Moratti prendi Villas Boas!

Sono felice che un direttore tecnico abbia lasciato l'incarico di allenatore, era deleterio per tutti, tifosi nerazzurri compresi. Adesso però bisognerà scegliere un sostituto con le "palle", il nuovo Mourinho della situazione. Ora più che mai Moratti dovrebbe portare a Milano Villas Boas, l'allenatore del Porto mi ha stregato per tattica e carisma.
Se invece il numero 1 interista prenderà Bielsa farà l'ennesimo buco nell'acqua, anche perchè ritengo l'argentino non all'altezza di allenare una squadra come l'Inter.
Ora la palla passa a Moratti, i tifosi invece attendono con ansia l'arrivo di Villas Boas sulla panchina del'Inter. Un connubio vincente: insieme per vincere e tornare ad essere i Campioni del Mondo.

Leonardo lascia l'Inter. Moratti prendi Villas Boas!

Sono felice che un direttore tecnico abbia lasciato l'incarico di allenatore, era deleterio per tutti, tifosi nerazzurri compresi. Adesso però bisognerà scegliere un sostituto con le "palle", il nuovo Mourinho della situazione. Ora più che mai Moratti dovrebbe portare a Milano Villas Boas, l'allenatore del Porto mi ha stregato per tattica e carisma.
Se invece il numero 1 interista prenderà Bielsa farà l'ennesimo buco nell'acqua, anche perchè ritengo l'argentino non all'altezza di allenare una squadra come l'Inter.
Ora la palla passa a Moratti, i tifosi invece attendono con ansia l'arrivo di Villas Boas sulla panchina del'Inter. Un connubio vincente: insieme per vincere e tornare ad essere i Campioni del Mondo.

Aspettando Salernitana-Verona


La Salernitana in ritiro a Matera anche con Polito. Nel Verona differenziato per Abbate

0-13La Salernitana si è allenata questa mattina sul prato dello stadio Arechi. Assente il solo Ayres. Nel pomeriggio, la squadra si trasferirà a Matera, dove resterà in ritiro fino a sabato. Questi i componenti della comitiva granata. PORTIERI: Caglioni, Iuliano, Polito. DIFENSORI: Accursi, Altobello, D’Alterio, Jefferson, Murolo, Peccarisi, Pippa, Russo.CENTROCAMPISTI: Carcuro, Carrus, Franco, Montervino, Szatmari.ATTACCANTI: Ayres, Aurelio, Fava, Litteri, Montalto, Montella, Ragusa.
SANDRA’ - Secondo giorno di lavoro per l’Hellas Verona in preparazione alla gara di ritorno della finale play-off, in programma domenica alle 18. Mercoledì pomeriggio, presso il centro sportivo di Sandrà, lavoro di forza in palestra, trasformazione sul campo, possesso palla e partitelle a campo ridotto. Col gruppo Garzon, Le Noci e Russo, differenziato perAbbate.

Aspettando Salernitana-Verona


La Salernitana in ritiro a Matera anche con Polito. Nel Verona differenziato per Abbate

0-13La Salernitana si è allenata questa mattina sul prato dello stadio Arechi. Assente il solo Ayres. Nel pomeriggio, la squadra si trasferirà a Matera, dove resterà in ritiro fino a sabato. Questi i componenti della comitiva granata. PORTIERI: Caglioni, Iuliano, Polito. DIFENSORI: Accursi, Altobello, D’Alterio, Jefferson, Murolo, Peccarisi, Pippa, Russo.CENTROCAMPISTI: Carcuro, Carrus, Franco, Montervino, Szatmari.ATTACCANTI: Ayres, Aurelio, Fava, Litteri, Montalto, Montella, Ragusa.
SANDRA’ - Secondo giorno di lavoro per l’Hellas Verona in preparazione alla gara di ritorno della finale play-off, in programma domenica alle 18. Mercoledì pomeriggio, presso il centro sportivo di Sandrà, lavoro di forza in palestra, trasformazione sul campo, possesso palla e partitelle a campo ridotto. Col gruppo Garzon, Le Noci e Russo, differenziato perAbbate.

FILTRANTE APPOGGIATO