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lunedì 30 maggio 2011

LE 2 FASI DEL BARCELLONA

Guardando attentamente tutte le partite del Barcellona ho notato che applica un gioco improponibile per ogni squadra, è una sorta di copyright, tutto questo perchè hanno i giocatori più forti al mondo per almeno nove undicesimi.

LE 2 FASI DEL BARCELLONA

Guardando attentamente tutte le partite del Barcellona ho notato che applica un gioco improponibile per ogni squadra, è una sorta di copyright, tutto questo perchè hanno i giocatori più forti al mondo per almeno nove undicesimi.

La loro forza gli permette di giocare uomo contro uomo in fase difensiva, e i vari Piquè e Puyol riescono a non farsi mai superare. Il pressing viene effettuato per tutta la durata della partita, e parte dall'attacco. Nessuna delle punte rimane a guardare ma sono tutti orientati alla riconquista della palla.Il grande possesso palla poi è il frutta di un'enorme capacità tecnica dei singoli, poi i fenomeni come Messi, Iniesta e Villa fanno la differenza in zona gol.
La fase difensiva è facile da attuare, la squadra rimane corta e fa le dovute diagonali con un pressing asfissiante sul portatore di palla.

La fase offensiva invece offre notevoli soluzioni: si conta che in una partita il Barcellona attua 50 soluzioni per sfondare le difese avversarie, quello che riporto è la dislocazione in campo da parte dei giocatori. I 2 esterni di difesa si allargano fino a centrocampo, Busquest è lo schermo davanti alla difesa pronto ad aiutare i difensori in caso di perdita della palla. I 2 mediani Xavi e Iniesta si interscambiano la posizione in una sorta di rombo, mentre Messi agisce tra le linee.
Pedro e Villa invece partono larghi per poi stringere e buttarsi sugli spazi lasciando campo aperto per Dani Alvev, Iniesta e Abidal.

Rosario Ligato

La Serie A non deve essere un'ossessione ma solo un sogno

Non sarà di certo una passeggiata vincere i play off, ma la soddisfazione più grande è esserci andati con una squadretta costruita con 2 euro e dico 2.
Forse usciremo al primo turno, ma non importa, abbiamo fatto comunque un grande campionato. Ne beneficeranno tutti: Atzori ha già firmato per la Sampdoria, Foti incasserà i soldi per le cessioni di alcuni giovani di valore come Viola e Acerbi, e noi tifosi siamo contenti per aver mantenuto una categoria che ci va di lusso se pensiamo a quante squadre sono fallite.
Affronteremo il Novara: ottima squadra guidata alla grande da Tesser, ma ormai noi non abbiamo niente da perdere, tutto quel che viene da adesso in poi è guadagnato.
Certamente lasciamo le speranze a coloro che si calano in questa sfida, tutto può succedere ma la Serie B non è un'ossessione, ma solo un sogno che verrà cullato come un bambino.

La Serie A non deve essere un'ossessione ma solo un sogno

Non sarà di certo una passeggiata vincere i play off, ma la soddisfazione più grande è esserci andati con una squadretta costruita con 2 euro e dico 2.
Forse usciremo al primo turno, ma non importa, abbiamo fatto comunque un grande campionato. Ne beneficeranno tutti: Atzori ha già firmato per la Sampdoria, Foti incasserà i soldi per le cessioni di alcuni giovani di valore come Viola e Acerbi, e noi tifosi siamo contenti per aver mantenuto una categoria che ci va di lusso se pensiamo a quante squadre sono fallite.
Affronteremo il Novara: ottima squadra guidata alla grande da Tesser, ma ormai noi non abbiamo niente da perdere, tutto quel che viene da adesso in poi è guadagnato.
Certamente lasciamo le speranze a coloro che si calano in questa sfida, tutto può succedere ma la Serie B non è un'ossessione, ma solo un sogno che verrà cullato come un bambino.

Comunque vada a finire vorrei ringraziare tutta la società, dal Presidente Foti all'ultimo magazziniere per averci regalato un'annata splendida. Colgo l'occasione per fare un appello, sono sicuro che il 2 giugno il Granillo si vestirà a festa, il 5 invece invadiamo il Silvio Piola di Novara per sostenere la nostra squadra del cuore.
Forza Reggina

sabato 28 maggio 2011

CHAPEAU BARCA

Ha vinto semplicemente la squadra più forte al mondo, una squadra piena zeppa di campioni. Stasera lo Utd è stato travolto in maniera netta.
Non pensavo che la differenza tra le 2 squadra fosse così esasperata, sapevo invece che il Barca era più forte ma non conoscevo le dimensioni.
Stasera dico che Messi è più forte di Maradona, che il Barcellona è una macchina perfetta, che il calcio ha il suo apice, si chiama Barca. Ho studiato ogni minimo particolare tattico di questa squadra, giocano così bene perchè hanno la qualità dei singoli, campioni che si mettono a servizio della squadra, che pressano e corrono per 95' minuti.

CHAPEAU BARCA

Ha vinto semplicemente la squadra più forte al mondo, una squadra piena zeppa di campioni. Stasera lo Utd è stato travolto in maniera netta.
Non pensavo che la differenza tra le 2 squadra fosse così esasperata, sapevo invece che il Barca era più forte ma non conoscevo le dimensioni.
Stasera dico che Messi è più forte di Maradona, che il Barcellona è una macchina perfetta, che il calcio ha il suo apice, si chiama Barca. Ho studiato ogni minimo particolare tattico di questa squadra, giocano così bene perchè hanno la qualità dei singoli, campioni che si mettono a servizio della squadra, che pressano e corrono per 95' minuti.
Tutti attaccano e tutti difendono, Messi in primis. Ecco perchè possono giocare uomo contro uomo, perchè sono più forti. Nel nostro campionato si vedono 4 difensori marcare 1 attaccante, il Barcellona su un attaccante mette un difensore, questa è la differenza, ma non un difensore qualsiasi, sia chiaro.


Barcellona-Manchester United 3-1

Barcellona (4-3-3): Valdes s.v ; Dani Alves 6,5 (88' Puyol s.v), Mascherano 6,5, Piqué 7, Abidal 6,5; Xavi 7, Busquets 6,5, Iniesta 7; Pedro 7,5 (92' Afellay s.v.), Messi 9, Villa 7,5 (86' Keita). All.: Guardiola. 8

Manchester United (4-4-1-1): Van der Sar 4; Fabio 5,5 (69' Nani 5), Vidic 5, Ferdinand 6, Evra 5; Valencia 4,5, Carrick 6 (77' Scholes), Giggs 6, Park 5; Rooney 7; Hernandez 4,5. All.: Ferguson. 6

Arbitro: V. Kassai (Hun). 6

IO TIFO MANCHESTER

Io tifo Manchester, perchè? Da sempre mi schiero con i più deboli e in questo caso il più forte è il Barcellona che annovera 9 campioni negli 11, i 2 normali sono Valdes e Mascherano.

Mi da fastidio anche l'astuzia del Barcellona che sguazza nella simulazione se il risultato è favorevole come nella maggior parte dei casi.

Mi piace invece l'onesta inglese, un gioco che non bada alla perdita di tempo, un gioco maschio come deve essere il calcio.


Mi piace vedere vincere il Manchester per Ferguson, un allenatore che da vent'anni suede sulla panchina dello Utd, un signore con la S maiuscola. Vorrei veder vincere il Manchester perchè questa partita il Barcellona l'ha già vinta nel 2009. Dunque non facciamo gli ingordi, un po' per uno non fa male a nessuno.


Stadio "Wembley" di Londra, ore 20.45 di sabato 28/5/2011

BARCELLONA (4-3-3): Valdes; Dani Alves, Piquè, Mascherano, Puyol; Iniesta, Xavi, Busquets; Pedro, Messi, Villa
MANCHESTER UTD (4-4-2): Van der Sar; Fabio, Ferdinand, Vidic, Evra; Valencia, Carrick, Giggs, Park; Hernandez, Rooney
ARBITRO: Viktor Kassai (Ungheria)
SQUALIFICATI: Pinto (B)
NOTE: Diretta tv su Rai 1, Sky Sport 1 HD, Sky Calcio 1 HD, Mediaset Premium Calcio

IO TIFO MANCHESTER

Io tifo Manchester, perchè? Da sempre mi schiero con i più deboli e in questo caso il più forte è il Barcellona che annovera 9 campioni negli 11, i 2 normali sono Valdes e Mascherano.

Mi da fastidio anche l'astuzia del Barcellona che sguazza nella simulazione se il risultato è favorevole come nella maggior parte dei casi.

Mi piace invece l'onesta inglese, un gioco che non bada alla perdita di tempo, un gioco maschio come deve essere il calcio.

giovedì 26 maggio 2011

Play Off Lega Pro al via


I momenti che valgono una stagione sono arrivati. Via al campionato nel campionato chiamato playoff, giunto alla diciottesima edizione e pronto a regalare come sempre emozioni in quantità industriale. Ancor di più quest’anno, in una stagione senza padroni (Nocerina e Gubbio a parte…) e vissuta all’insegna dell’equilibrio, che pare destinato a confermarsi pure in una post season incertissima, come si evince dalla distanza minima, rispettivamente otto e sei punti, che separa le seconde dalle quinte nei due gironi. A farla da padrone è la Campania, che ha colonizzato la metà dei posti a disposizione.

Play Off Lega Pro al via


I momenti che valgono una stagione sono arrivati. Via al campionato nel campionato chiamato playoff, giunto alla diciottesima edizione e pronto a regalare come sempre emozioni in quantità industriale. Ancor di più quest’anno, in una stagione senza padroni (Nocerina e Gubbio a parte…) e vissuta all’insegna dell’equilibrio, che pare destinato a confermarsi pure in una post season incertissima, come si evince dalla distanza minima, rispettivamente otto e sei punti, che separa le seconde dalle quinte nei due gironi. A farla da padrone è la Campania, che ha colonizzato la metà dei posti a disposizione.



Girone A. Tutti a caccia di… E’ difficile individuare una favorita in un lotto di squadre che, Salernitana a parte, non calcano il palcoscenico cadetto da almeno un lustro (Verona) fino a superare il quarto di secolo (Alessandria). La classifica concede un importante vantaggio agli amalfitani, ma l’assenza di Paulinho, che salterà sicuramente almeno le semifinali, rappresenta un serio handicap per Simonelli, che sul fiuto del gol del brasiliano ha fondato la sua manovra d’attacco. Ma molto sulla reale forza del Sorrento dimezzato si capirà a Verona, contro una squadra che non ne vuole sapere di cadere ancora a pochi metri dal traguardo: passare indenne al Bentegodi regalerebbe il pieno di fiducia ai rossoneri. Dall’altra parte l’Alessandria sembra chiamata ad un’impresa difficile, lenita solo parzialmente dal vantaggio attribuitole dal miglior piazzamento: la Salernitana del girone di ritorno è stata senza tema di smentite la miglior squadra dell’intera Prima Divisione, fortificata dai problemi societari che hanno compattato il gruppo. Il futuro è più che un’incognita ma la promozione contribuirebbe a diradare le nubi. Ancor più se ottenuta in un derby regionale…

Girone B. Nel raggruppamento centro-meridionale invece la favorita d’obbligo c’è. E si chiama Benevento, a dispetto del tentativo di smarcarsi del presidente Vigorito che per alleggerire la pressione (pardon, l’autentico incubo) che assale le streghe al momento di disputare i playoff ha affidato ad altre squadre il ruolo di formazione da battere. Magari al lanciatissimo Atletico Roma di Chiappara, certo non secondo a nessuno in quanto a nomi e potenziale ma a rischio braccino davanti ad un traguardo così ambizioso. Ma dopo il dramma sportivo di due anni fa contro il Crotone il Benevento non può più sbagliare: ora che si conosce e si sa come affrontare lo stress mentale che comportano partite come queste, ora che c’è stato pure tutto il tempo per prepararsi pure fisicamente all’appuntamento, è arrivato il momento di superare il sortilegio playoff che ha visto i sanniti sempre sconfitti in Prima o Seconda Divisione. Galderisi sa che può solo vincere, a cominciare dalla semifinale-derby contro una Juve Stabia che comunque promette battaglia, a dispetto del finale di stagione in sordina.

Sarà un playoff strano con tre formazioni su quattro che vedono vicinissima una promozione mai toccata. Il ruolo della “decana”, oltre al Benevento che la serie B non l’ha mai giocata ma solo sfiorata diverse volte, spetta al Taranto. Ed allora attenzione proprio agli jonici cui Davide Dionigi ha regalato gioco ma anche pragmatismo: difesa impermeabile, attacco guizzante. La serie B manca da quasi vent’anni. Ed il derby contro il Bari da venticinque. Dati che andrebbero aggiornati…

mercoledì 25 maggio 2011

Il Latina saluta la Supercoppa


Edizione tormentata quella 2011 della Supercoppa di Seconda Divisione. Tra rinvii e campi neutri, si è disputata la seconda giornata: di fronte erano Carpi e Latina.

Il Latina saluta la Supercoppa


Edizione tormentata quella 2011 della Supercoppa di Seconda Divisione. Tra rinvii e campi neutri, si è disputata la seconda giornata: di fronte erano Carpi e Latina.
Per gli emiliani si trattava dell’esordio nella manifestazione mentre i pontini si giocavano l’ultima possibilità per rimanere in corsa. Sfumata perchè il successo, sul neutro di Reggio Emilia (il Cabassi è indisponibile causa lavori di adeguamento e ciò ha comportato il rinvio della partita inizialmente prevista per domenica scorsa), è andato ai biancorossi grazie ad un gol di Alessandro Cesca al quarto d’ora della ripresa, mentre tre minuti dopo Horacio Martinez si è fatto parare da Mandrelli un calcio di rigore concesso per fallo su Berardi. Ma ai nerazzurri il risultato di parità non sarebbe comunque bastato.


Sarà dunque decisiva la sfida conclusiva tra Tritium e Carpi, attualmente appaiate a quota tre punti e con lo stesso numero di reti segnate, in programma sabato 28 alle 16 al Comunale di Trezzo sull’Adda.


Carpi-Latina 1-0

Marcatore: 60′ Cesca

Carpi: Mandrelli; Poli, Marietti, Dascoli, Caselli; Pasciuti, Perini, Fabiano (73′ De Souza), Sogus; Cesca (87′ Peron), Cicino (61′ Bigoni). (Bastianoni, Guilouzi, Di Martino, Cenetti). All.: S. Sottili.

Latina: Martinuzzi; Erba (79′ Polani), Cafiero, Mariniello, Di Emma; Konè, Rolandone (63′ Giannusa), Berardi; Merito, Zarineh, Martinez (67′ Mancosu). (Radio, Gasperini, Ruiz, Tirelli). All.: S. Sanderra.

Arbitro: Ripa (Nocera Inferiore)

Ammoniti: Rolandone, Merito, Marietti, Berardi e Mariniello.

Espulso: Bigoni all’80′ per gioco violento.

martedì 24 maggio 2011

TORINO O PADOVA?

Domenica scopriremo quale sarà l'ultima squadra che farà parte del tabellone play off: già qualificate Novara, Varese e la nostra Reggina.
Torino-Padova sarà come una finale, specie per il Torino che deve solo vincere se vorrà alimentare le speranze di Serie A passando dalla porta posteriore, cioè quella dei play off.
Un risultato diverso dalla vittoria qualificherebbe il Padova, quest'ultima è una squadra ostica da affrontare, annovera dei buoni attaccanti come Di Nardo, El Shaarawy, Vantaggiato e Ardemagni.
Il Torino invece ha il blasone oltre ad avere una vera e propria corazzata, anche se i granata hanno deluso le aspettative vista la rosa a disposizione.
Meglio il Toro o il Padova? Per la Reggina andrebbe bene arrivare quinta, e ammettendo che col Sassuolo gli amaranto si consegneranno, Torino e Padova dovranno pareggiare per salvare la quinta posizione, invece in caso di vittoria dei biancoscudati la Reggina finirebbe sesta.
Certo, il Toro ai play off fa paura a tutti, dunque è meglio farlo fuori prima, anche se le altre squadre non staranno di certo a guardare. Sia Novara che Varese hanno una loro forza, il Padova altrettanto, il Torino no ne parliamo, dunque pensare di affrontare una squadra piuttosto che un'altra è solo perdita d tempo. L'unica certezza è che nel ritorno della prima partita dei play off, i sostenitori amaranto saranno più di 10 mila. Forza Reggina

TORINO O PADOVA?

Domenica scopriremo quale sarà l'ultima squadra che farà parte del tabellone play off: già qualificate Novara, Varese e la nostra Reggina.
Torino-Padova sarà come una finale, specie per il Torino che deve solo vincere se vorrà alimentare le speranze di Serie A passando dalla porta posteriore, cioè quella dei play off.
Un risultato diverso dalla vittoria qualificherebbe il Padova, quest'ultima è una squadra ostica da affrontare, annovera dei buoni attaccanti come Di Nardo, El Shaarawy, Vantaggiato e Ardemagni.
Il Torino invece ha il blasone oltre ad avere una vera e propria corazzata, anche se i granata hanno deluso le aspettative vista la rosa a disposizione.

sabato 21 maggio 2011

GRAZIE REGGINA

Non è successo niente, siamo ancora in Serie B, ma oggi per me è una giornata importante: abbiamo conquistato i play off aritmeticamente, nessuno avrebbe scommesso un euro, nemmeno molti tifuosi reggini che da sempre criticano il Nostro Presidente Foti. Beh, la risposta l'ha data il campo, non aggiungo altro perchè potrei abbassarmi ai livelli di chi ha disprezzato e offeso sua maestà Lillo Foti. Sono soddisfatto, mi sento un vero tifoso amaranto perchè ammetto che senza il Buon Lillo la Reggina sarebbe sparita da ogni categoria.

GRAZIE REGGINA

Non è successo niente, siamo ancora in Serie B, ma oggi per me è una giornata importante: abbiamo conquistato i play off aritmeticamente, nessuno avrebbe scommesso un euro, nemmeno molti tifuosi reggini che da sempre criticano il Nostro Presidente Foti. Beh, la risposta l'ha data il campo, non aggiungo altro perchè potrei abbassarmi ai livelli di chi ha disprezzato e offeso sua maestà Lillo Foti. Sono soddisfatto, mi sento un vero tifoso amaranto perchè ammetto che senza il Buon Lillo la Reggina sarebbe sparita da ogni categoria.
Invece no, siamo ancori qui a guardare una partita di Serie B, ad andare su campi importanti e invadere il settori ospiti, a confrontarci con dei campioni della categoria, noi, 4 ragazzi presi dal Pavia, dal Giulianova, dal Cosenza. A posteriori però, gridiamo tutti forza Reggina, e allora no, dove ti sei passato l'estate bello mio vai a passarti anche l'inverno. Con affetto Rosario Ligato


REGGINA: Puggioni; Costa, Cosenza, Acerbi; Laverone, Rizzo, Tedesco, Rizzato; Danti (dal 60′ Castiglia), Campagnacci (dal 72′ A.Viola);  Bonazzoli. A disposizione: Kovacsik, Giosa, De Rose, N.Viola,  Zizzari. Allenatore: Atzori.

ASCOLI: Guarna; Ciofani (dal 61′ Cristiano) , Faisca, Marino, Calderoni; Di Donato (dal 76′  Cristiano), Pederzoli, Moretti; Giorgi, Lupoli (dal 65′ Mendicino), Feczsin. A disposizione: Maurantonio, Uliano, Micolucci, Antonio. Allenatore: Castori.

ANALISI TATTICA DI EMPOLI-TORINO

A parte l'1a1 finale che non accontenta nessuno vorrei evidenziare gli aspetti tattici di questa partita.
L'Empoli parte con un 4 4 2, in fase difensiva le marcature sono molto strette, l'attaccante Michelidze torna fino a centrocampo a dare una mano alla difesa. I 2 mediani Musacci e Valdifiori fanno un gran lavoro davanti alla difesa non concedendo spazi tra le linee dove Iunco e Antenucci andavano spesso a ricevere palla. In rosso evidenzio la fase difensiva, mentre in verde quella offensiva.
Il vero faro del gioco è Fabbrini, dai suoi piedi nascono tutte le azioni dell'Empoli, un giocatore da categoria superiore. L'esterno dell'Empoli appena riceve palla taglia spesso in mezzo al campo liberando la corsia a Gorzegno che si rende spesso pericoloso in attacco. Anche Valdifiori appoggia la manovra offensiva, dai suoi piedi arriva il gol del pareggio che vanifica gli sforzi fatti dal Torino.

Lerda invece manda in campo un 4 4 2 molto offensivo, in fase difensiva sia Iunco che Gabionetta danno una mano ai terzini Rivalta e Zavagno raddoppiando su Fabbrini e Nardini, in fase offensiva Iunco cerca sempre di accentrarsi per recuperare palla tra le linee dell'Empoli, da una sua giocata nasce l'azione del gol per il momentaneo vantaggio granata. Gabionetta si vede molto in fase difensiva ma non riesce a rendersi pericoloso in attacco. Da segnalare che il Torino non è riuscito a fare un cross dalla linea di fondo dove Bianchi avrebbe potuto sfruttare tutto il suo potenziale sul gioco aereo.
Per il Torino la vita si complica, se oggi il Livorno batte il Padova, il Toro è praticamente fuori dai play off.
Rosario Ligato

ANALISI TATTICA DI EMPOLI-TORINO

A parte l'1a1 finale che non accontenta nessuno vorrei evidenziare gli aspetti tattici di questa partita.
L'Empoli parte con un 4 4 2, in fase difensiva le marcature sono molto strette, l'attaccante Michelidze torna fino a centrocampo a dare una mano alla difesa. I 2 mediani Musacci e Valdifiori fanno un gran lavoro davanti alla difesa non concedendo spazi tra le linee dove Iunco e Antenucci andavano spesso a ricevere palla. In rosso evidenzio la fase difensiva, mentre in verde quella offensiva.

giovedì 19 maggio 2011

Villas Boas, il nuovo Mourinho

Sono rimasto impressionato dall'allenatore del Porto Villas Boas, mi sembra il nuovo Mourinho, stesso look, stesso carisma, grande organizzazione di gioco e senso tattico.
Il Porto ha disputato una grande stagione vincendo tutto quello che c'era da vincere:
l'immagine che riporto sotto vuole rappresentare la fase difensiva del Porto di Boas. 4 difensori in linea che si stringono a formare un imbuto, un centrocampista che fa da schermo davanti alla difesa e 2 mediani che raddoppiano le marcature dove si sviluppa il gioco.

Villas Boas, il nuovo Mourinho

Sono rimasto impressionato dall'allenatore del Porto Villas Boas, mi sembra il nuovo Mourinho, stesso look, stesso carisma, grande organizzazione di gioco e senso tattico.
Il Porto ha disputato una grande stagione vincendo tutto quello che c'era da vincere:
l'immagine che riporto sotto vuole rappresentare la fase difensiva del Porto di Boas. 4 difensori in linea che si stringono a formare un imbuto, un centrocampista che fa da schermo davanti alla difesa e 2 mediani che raddoppiano le marcature dove si sviluppa il gioco.

I 2 esterni d'attacco rientrano fino a centrocampo e fanno pressing in continuazione, mentre la punta centrale pressa i due difensori centrali avversari.
La fase offensiva è molto più complicata: in fase di possesso palla i 2 terzini si allargano fino alla linea di fondo, si allargano anche i 2 difensori centrali sfruttando l'ampiezza del campo per fare un giro palla rapido e veloce. Il faro davanti alla difesa viene sempre incontro ai 2 difensori per ricevere palla, quest'ultimo se marcato, cambia direzione di corsa e allontana l'avversario dalla zona palla. In questo caso si abbassa uno dei 2 mediani che riceve palla e allarga il gioco per il terzino fluidificante che sfrutta lo spazio lasciato dall'esterno d'attacco che taglia in mezzo al campo.
Quello di Boas è un modulo che prevede tante soluzioni offensive, non devono mancare però: corsa, dinamicità, pressing e qualità dei singoli giocatori.
Di una cosa sono sicuro, Villas Boas è il nuovo Mourinho
Rosario Ligato

domenica 15 maggio 2011

Bari ko, Lecce salvo


MILANO, 15 maggio 2011 - Il Bari per l'onore, il Lecce per la salvezza. Entrambi per la rivalità, perché un derby è sempre un derby. La spuntano gli uomini di De Canio, che grazie a due gol di Jeda nella ripresa (il secondo deviato in rete da Masiello) allunga a 5 i punti di distacco sulla Sampdoria, guadagnandosi aritmeticamente la permanenza in serie A.
La grinta di De Canio. Lapresse
La grinta di De Canio. Lapresse
SCHIERAMENTI — Speculari gli schieramenti in campo al fischio di inizio. Mutti schiera Bentivoglio dietro alla coppia d'attacco Huseklepp-Romero, nel 4-3-1-2 del Lecce è Bertolacci l'uomo regista che deve innescare Di Michele e Chevanton (preferito da De Canio a Jeda). Nel corso del primo tempo però ci saranno diverse sostituzioni a causa di infortuni di gioco: Nel Bari Alvarez entrerà per Romero, gli ospiti dovranno invece rinunciare a Bertolacci (stiramento) e Olivera (da verificarne le condizioni): al loro posto Munari e Brivio, con forzato rialzamento della posizione di Mesbah a esterno di sinistra a centrocampo.

Bari ko, Lecce salvo


MILANO, 15 maggio 2011 - Il Bari per l'onore, il Lecce per la salvezza. Entrambi per la rivalità, perché un derby è sempre un derby. La spuntano gli uomini di De Canio, che grazie a due gol di Jeda nella ripresa (il secondo deviato in rete da Masiello) allunga a 5 i punti di distacco sulla Sampdoria, guadagnandosi aritmeticamente la permanenza in serie A.
La grinta di De Canio. Lapresse
La grinta di De Canio. Lapresse
SCHIERAMENTI — Speculari gli schieramenti in campo al fischio di inizio. Mutti schiera Bentivoglio dietro alla coppia d'attacco Huseklepp-Romero, nel 4-3-1-2 del Lecce è Bertolacci l'uomo regista che deve innescare Di Michele e Chevanton (preferito da De Canio a Jeda). Nel corso del primo tempo però ci saranno diverse sostituzioni a causa di infortuni di gioco: Nel Bari Alvarez entrerà per Romero, gli ospiti dovranno invece rinunciare a Bertolacci (stiramento) e Olivera (da verificarne le condizioni): al loro posto Munari e Brivio, con forzato rialzamento della posizione di Mesbah a esterno di sinistra a centrocampo.
POCHE EMOZIONI — Il primo tempo è equilibrato, davvero poche le emozioni. Il Lecce parte forte, in avvio di partita è evidente la volontà di portare a casa i tre punti. Vives limita la manovra di Bentivoglio, Tomovic spinge parecchio sulla sinistra, Di Michele appena può ci prova. Ma di occasioni nitide in realtà ce ne sono ben poche, perchè il Bari è bravo a chiudere gli spazi e Gillet è in gran forma. Alla mezz'ora, dopo un quarto d'ora di noia pura, la ciccata clamorosa di Kopunek, che incredibilmente non arriva a toccare in rete su cross di Huseklepp. Il Lecce è scosso. Ma a volte le scosse ridanno vita. E allora gli ospiti tornano ad attaccare e al 44' arriva la fiammata di Mesbah: il suo sinistro è il brivido maggiore del primo tempo, che si chiude con il boato del settore del Lecce per il vantaggio del Palermo sulla Sampdoria.
Il colpo di testa di Jeda per l'1-0. Lapresse
Il colpo di testa di Jeda per l'1-0. Lapresse
I GOL — Nella ripresa la partita si infiamma. Il Bari non vuole fare regali e attacca. Il Lecce apprende del pareggio della Sampdoria e decide che è il momento di sbloccare il risultato. Jeda va così in gol dopo soli 7': su calcio d'angolo il suo colpo di testa arriva dove Gillet non può nulla. Il vantaggio porta ancora più forza e convinzione agli ospiti. E il miracolo in scivolata di Belmonte sull'azione coordinata di Vives-Tomovic e Jeda è solo l'annuncio di quello che avverrà al 34': il raddoppio. Aiutato, in realtà da un tocco di Masiello, che devia in autogol un sinistro di Jeda. Già, ancora Jeda,, uomo gol e protagonista del match. Di Michele non risparmia altre belle giocate, e il Bari, seppur più vivo rispetto al primo tempo, ormai non può più nulla.

VERDETTO FINALE — Il campo, dove il gioco per due minuti deve essere fermato da Morganti per i petardi degli ultras, ha ormai emesso il suo verdetto. Il Palermo, che alla fine batte la Samp regalando ai salentini la serie A anche per l'anno prossimo, lo rende ancora più amaro. Ai padroni di casa, neanche l'impresa di salvare il salvabile, l'onore e la maglia con una vittoria nel derby, è riuscita. Dunque fuori a testa bassa. Perché il San Nicola è nelle mani dei cugini. E dei loro tifosi, che festeggiano una vittoria meritatissima, ma, soprattutto, i 41 punti nella cassaforte del Lecce. 41 punti che si leggono così: "Salvezza".

Latina sconfitto dal Tritium

Supercoppa 2^ Divisione, la Tritium sconfigge il Latina

LATINA-TRITIUM 0-1

© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.com
È una Tritium che vince e convince quella che oggi ha sconfitto per 1-0 il Latina, nella prima giornata della competizione, grazie alla rete messa a segno da Sinato al 7'. La cronaca. Avvio sprint degli ospiti con Riva, autore di una duplice azione: al primo giro d'orologio penetra in area e spara alto mentre al 4' centra il palo. È il preludio al gol, che arriva tre minuti più tardi: Roberto Bortolotto pesca Sinato che brucia tutti sul tempo ed insacca alle spalle di Martinuzzi. In vantaggio, gli abduani prendono fiducia dei loro mezzi e il Latina subisce un duro colpo. I locali costruiscono poco nel primo tempo che si conclude con i milanesi avanti.

Latina sconfitto dal Tritium

Supercoppa 2^ Divisione, la Tritium sconfigge il Latina

LATINA-TRITIUM 0-1

© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.com
È una Tritium che vince e convince quella che oggi ha sconfitto per 1-0 il Latina, nella prima giornata della competizione, grazie alla rete messa a segno da Sinato al 7'. La cronaca. Avvio sprint degli ospiti con Riva, autore di una duplice azione: al primo giro d'orologio penetra in area e spara alto mentre al 4' centra il palo. È il preludio al gol, che arriva tre minuti più tardi: Roberto Bortolotto pesca Sinato che brucia tutti sul tempo ed insacca alle spalle di Martinuzzi. In vantaggio, gli abduani prendono fiducia dei loro mezzi e il Latina subisce un duro colpo. I locali costruiscono poco nel primo tempo che si conclude con i milanesi avanti.
Nella ripresa gli ospiti cercano la via del pareggio prima con Giannusa e poi con Polani, con un nulla di fatto. Sul finale di gara da segnalarsi un prodigioso colpo di testa di Zarineh deviato in corner da Sacchetto. È l'ultima azione della gara. La Tritium conquista tre punti fondamentali in trasferta per la vittoria della Supercoppa di Seconda Divisione.
Alla luce del risultato odierno, domenica prossima quindi si disputeràCarpi-Latina, mentre mercoledì 25 maggio la Tritium sfiderà tra le mura amiche il Carpi.

> LATINA-TRITIUM 0-1
LATINA: Martinuzzi; Gasperini; Toscano; Koné (53' Ricciardi); Mariniello; Farina; Martinez (60' Tortolano); Berardi; Polani (75' Zarineh); Giannusa; Mancosu. All. Sanderra. A disposizione: Gaudino; Merito; Ruiz; Cafiero.
TRITIUM: Sacchetto, Teso, Riva; Valtulini (56' Vecchio); Malgrati; Dionisi; Corti (70' Chimenti); Di Ceglie; Sinato; Roberto Bortolotto; Floriano (83' Bertoli). All. Vecchi. A disposizione: Pansera; Mapelli; Casiraghi; Lenzoni.
ARBITRO: sig. Ros di Pordenone (Abbruzzese, De Troia)
RETE: 7' Sinato (T).
NOTE: Spettatori 2.000 circa. Ammoniti: Polani (L); Tortolano (L); Teso (T); Di Ceglie (T). Recupero: 1'pt+4'st.

La Salernitana vince ancora

Un Gubbio distratto perde a Salerno
Il Gubbio ha ormai la testa alla B (Foto F.Troccoli)
Dopo l’ubriacatura della grande festa per la promozione in serie B non si poteva pretendere molta concentrazione ai rossoblù di Gubbio nell’ultima giornata, in trasferta a Salerno. E infatti i padroni di casa si impongono per 2 a 1.
In campo Il già promosso Gubbio, con la testa e i suoi supporters ai Ceri, è scesa un po’ distratta sul campo della Salernitana. Il tecnico Vincenzo Torrente schiera: Lamanna; Caracciolo, Borghese, Briganti, Alcibiade; Sandreani, Boisfer, Suciu; Bazzoffia, Gomez Taleb, Daud.

La Salernitana vince ancora

Un Gubbio distratto perde a Salerno
Il Gubbio ha ormai la testa alla B (Foto F.Troccoli)
Dopo l’ubriacatura della grande festa per la promozione in serie B non si poteva pretendere molta concentrazione ai rossoblù di Gubbio nell’ultima giornata, in trasferta a Salerno. E infatti i padroni di casa si impongono per 2 a 1.
In campo Il già promosso Gubbio, con la testa e i suoi supporters ai Ceri, è scesa un po’ distratta sul campo della Salernitana. Il tecnico Vincenzo Torrente schiera: Lamanna; Caracciolo, Borghese, Briganti, Alcibiade; Sandreani, Boisfer, Suciu; Bazzoffia, Gomez Taleb, Daud.
Il match I campani passano in vantaggio al 10′ della ripresa con Fava, che stoppa in area dopo un corner e batte Lamanna. La firma del campione non manca nemmeno oggi: Gomez al 27′ pareggia con un gran tiro a girare. Ma la Salernitana crede alla vittoria e ci pensa Montella a insaccare con un tiro al 38′.
Le altre partite Emozionante finale in zona playoff e in coda. Lo Spezia si fa beffare a Lumezzane e resta fuori dai playoff. La Paganese non si salva nemmeno battendo il Sudtirol.

Bassano Virtus-Alessandria 0-1
Lumezzane-Spezia 2-1
Monza-Ravenna 1-1
Paganese-SudTirol 1-0
Pavia-Reggiana 2-0
Pergocrema-Hellas Verona 0-0
Salernitana-Gubbio 2-1
Sorrento-Cremonese 2-3
Spal-Como 1-2
I verdetti Promosso: Gubbio. Playoff: Verona-Sorrento, Salernitana-Alessandria. Playout: Monza-Pergocrema, Sudtirol-Ravenna. Retrocesso: Paganese.
SALERNITANA (3-4-3): Caglioni; Altobello, Jefferson, Accursi; D’Alterio, Montervino (41’ st Legittimo), Carrus, Pippa; Ayres (15’ st Montella), Fava, Ragusa (22’ st Aurelio). A disp. Iuliano, Peccarisi, Franco, Litteri. All. Roberto Breda.

GUBBIO (4-3-3): Lamanna; Caracciolo, Borghese, Briganti, Alcibiade; Sandreani (19’ st Gaggiotti), Boisfer, Suciu (30’ st Nazzani); Daud, Gomez, Bazzoffia (30’ pt Montefusco). A disp. Farabbi, Bartolucci, Galano, Raggio Garibaldi. All. Vincenzo Torrente.

ARBITRO: Abbattista di Molfetta (Iorizzo, Albani)

RETI: 10’ st Fava (S), 28’ st Gomez (G), 38’ st Montella (S)

NOTE: Angoli 9 a 1. Recupero: 2’ pt, 3’ st

La Reggina vince anche a Grosseto



Grosseto-Reggina 0-1

Marcatori: 6’ Bonazzoli

Grosseto: Narciso; Petras, Rincon, Federici, Mora; Crimi, Consonni, Defendi (74’ Giallombardo); Caridi; Sforzini, Soncin (63’ Immobile). (Mangiapelo, Bruscagin, Asante, L. Vitiello, Alessandro). All.: M. Serena.

Reggina: Puggioni; Costa, Cosenza, Acerbi; Ric. Colombo, De Rose, Tedesco, Rizzo (85’ Castiglia), Rizzato; Bonazzoli (64’ Zizzari), Campagnacci. (Kovacsik, Giosa, Barillà, N. Viola, Danti). All.: G. Atzori.

Arbitro: Nasca (Bari)

Ammoniti: Mora, Cosenza, Colombo e Castiglia.

Espulsi: Mora al 43’ per doppia ammonizione e Rincon all’89’ per gioco violento.

Classifica: Siena, Atalanta 74; Novara 67; Varese 65; Reggina 60; Torino 57; Padova, Livorno 56; Empoli 55; Pescara 53; Vicenza, Crotone 50; Grosseto, Modena 49; Cittadella 47; Piacenza 46; Ascoli (-7), Sassuolo 45; Albinoleffe 43; Triestina, Portogruaro 40; Frosinone 38. (Atalanta ed Albinoleffe una partita in meno).

La Reggina vince anche a Grosseto



Grosseto-Reggina 0-1

Marcatori: 6’ Bonazzoli

Grosseto: Narciso; Petras, Rincon, Federici, Mora; Crimi, Consonni, Defendi (74’ Giallombardo); Caridi; Sforzini, Soncin (63’ Immobile). (Mangiapelo, Bruscagin, Asante, L. Vitiello, Alessandro). All.: M. Serena.

Reggina: Puggioni; Costa, Cosenza, Acerbi; Ric. Colombo, De Rose, Tedesco, Rizzo (85’ Castiglia), Rizzato; Bonazzoli (64’ Zizzari), Campagnacci. (Kovacsik, Giosa, Barillà, N. Viola, Danti). All.: G. Atzori.

Arbitro: Nasca (Bari)

Ammoniti: Mora, Cosenza, Colombo e Castiglia.

Espulsi: Mora al 43’ per doppia ammonizione e Rincon all’89’ per gioco violento.

Classifica: Siena, Atalanta 74; Novara 67; Varese 65; Reggina 60; Torino 57; Padova, Livorno 56; Empoli 55; Pescara 53; Vicenza, Crotone 50; Grosseto, Modena 49; Cittadella 47; Piacenza 46; Ascoli (-7), Sassuolo 45; Albinoleffe 43; Triestina, Portogruaro 40; Frosinone 38. (Atalanta ed Albinoleffe una partita in meno).

FORZA SALERNO


© foto di Image Sport/TuttoLegaPro.com
Ancora 90 minuti di passione per conquistare uno storico obiettivo. Storico, non tanto per  prestigio ed importanza, ma semplicemente per il modo in cui vi si è arrivati (senza società, senza stipendi e con sei punti di penalizzazione,nda). Domani pomeriggio contro un già promosso Gubbio, basterà un punto allaSalernitana per ipotecare la qualificazione ai play off, anche se il pari potrebbe non bastare per conservare il quarto posto (in quel caso tuttodipenderebbe dal risultato del  Verona, nda). Mister Breda alla vigilia del match contro gli egubini, sembra intenzionato a rinunicare all'ipotesi turn over, in quanto non vuole alterare gli equilibri della sua squadra, in un match da non sottovalutare. Il Gubbio nonostante abbia già conquistato la promozione in B, andrà a Salerno a giocarsi la sua partita, anche per fare bella figura dinanzi le telecamere di mamma Rai (diretta televisiva su RaiSportsat).Certmantente le motivazioni dei padroni di casa sono superiori, ma si sa che nel calcio nulla è scontato.

FORZA SALERNO


© foto di Image Sport/TuttoLegaPro.com
Ancora 90 minuti di passione per conquistare uno storico obiettivo. Storico, non tanto per  prestigio ed importanza, ma semplicemente per il modo in cui vi si è arrivati (senza società, senza stipendi e con sei punti di penalizzazione,nda). Domani pomeriggio contro un già promosso Gubbio, basterà un punto allaSalernitana per ipotecare la qualificazione ai play off, anche se il pari potrebbe non bastare per conservare il quarto posto (in quel caso tuttodipenderebbe dal risultato del  Verona, nda). Mister Breda alla vigilia del match contro gli egubini, sembra intenzionato a rinunicare all'ipotesi turn over, in quanto non vuole alterare gli equilibri della sua squadra, in un match da non sottovalutare. Il Gubbio nonostante abbia già conquistato la promozione in B, andrà a Salerno a giocarsi la sua partita, anche per fare bella figura dinanzi le telecamere di mamma Rai (diretta televisiva su RaiSportsat).Certmantente le motivazioni dei padroni di casa sono superiori, ma si sa che nel calcio nulla è scontato.
Accantonata, dunque, l'ipotesi turn over in casa granata, Breda schiererà quattro dei cinque giocatori in diffida (Jefferson, Accursi, Altobelle e Carrus - solo panchina per Peccarisi), rischiando di perderli, in caso di ammonizione, nelle semifinale play off d'andata. Confermato, dunque, l'undici che sette giorni fa ha violato il "Giglio" di Reggio Emilia. Probabile, però, che a gara in corso, qualora il risultato dovesse essere favorevole ai campani,  il trainer trevigiano getti nella mischia qualche elemento che fin quì ha giocato meno. Sul fronte rossoblu, invece, Torrente nelle dichiarazioni della vigilia ha comunicato di portare a Salerno la formazione titolare, pur dando spazio a qualche elemento fin quì meno utilizzato. Sarà partita vera, insomma, con le due squadre che offriranno sicuramente uno spettacolo gradevole agli oltre 10.000 dell'Arechi. Intanto la Salernitana dovrà attendere l'inizio della prossima settimana per conoscere l'esito del ricorso al Tnas. Ieri, infatti, il colleggio arbitrale si è riservato sulla decisione, causando così un clima di seria incertezza sull'esito finale di questo campionato. Per assurdo, qualora la Salernitana dovesse vincere con il Gubbio e l'Alessandria dovesse pareggiare a Bassano, le due formazioni si ritroverebbero a pari punti ed in quel caso, la sentenza del Tnas sarebbe decisiva per sancire la terza e la quarta posizione. Che dire.... compimenti a tutti! 

BARI CON ROMERO E HUSEKLEPP IN ATTACCO


BARI-LECCE, ORE 15.00

BARI (4-3-1-2): Gillet; Masiello, Belmonte, Rossi, Parisi; Kopunek, Gazzi, Donati; Bentivoglio; Romero, Huseklepp
LECCE (4-4-2): Rosati; Tomovic, Gustavo, Ferrario, Mesbah; Munari, Giacomazzi, Vives, Olivera; Chevanton, Di Michele
ARBITRO: Morganti
SQUALIFICATI: Glik (B), Corvia (L)
NOTE: Diretta tv su Sky Calcio 5 HD, Mediaset Premium Calcio 5

BARI CON ROMERO E HUSEKLEPP IN ATTACCO


BARI-LECCE, ORE 15.00

BARI (4-3-1-2): Gillet; Masiello, Belmonte, Rossi, Parisi; Kopunek, Gazzi, Donati; Bentivoglio; Romero, Huseklepp
LECCE (4-4-2): Rosati; Tomovic, Gustavo, Ferrario, Mesbah; Munari, Giacomazzi, Vives, Olivera; Chevanton, Di Michele
ARBITRO: Morganti
SQUALIFICATI: Glik (B), Corvia (L)
NOTE: Diretta tv su Sky Calcio 5 HD, Mediaset Premium Calcio 5

sabato 14 maggio 2011

PROBABILI FORMAZIONI DI GROSSETO-REGGINA


DOMENICA 15 MAGGIO 2011 - ore 15.00

GROSSETO-REGGINA
GROSSETO (4-3-2-1): Narciso; Petras, Freddi, Rincon, Mora; Allegretti, Asante, Consonni; Defendi, Caridi; Sforzini
REGGINA (3-5-2): Puggioni; Cosenza, Costa Acerbi; Colombo, De Rose, Danti, Viola N., Rizzato; Bonazzoli, Campagnacci
ARBITRO: Nasca
SQUALIFICATI: Adejo (R)
NOTE: Diretta tv su Sky Calcio 8 HD, Mediaset Premium Calcio 6

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